Alessandrini:"Non sono scelte sadiche, chiunque avrebbe dovuto farle. Pescaresi non ne sorrideranno"

26 Settembre 2014   17:11  

"Sono convinto che chiunque si fosse trovato al mio posto non avrebbe avuto alternative" ma anche "consapevole che le nostre scelte non determineranno il sorriso dei pescaresi". Queste le parole del sindaco di Pescara Marco Alessandrini ai lavoratori e pensionati che questa mattina hanno partecipato alla manifestazione di protesta promossa dai sindacati contro la manovra fiscale decisa dal Comune. "Nessuno - ha assicurato - compie certe scelte con sadico gusto o a cuore leggero, nessuno vive su un'altra isola. La difficolta' del tessuto socio-economico e' nota a tutti. Ma non c'erano alternative, perche' il Comune sarebbe gia' in default e gli effetti sarebbero ancora piu' gravi. Peraltro il Comune ha una grave crisi di liquidita' e si rischia di non avere i soldi per far funzionare questa macchina. Negli ultimi giorni abbiamo tagliato 4 milioni e rinviato delle spese all'anno successivo e in futuro dovremo valutare il da farsi dopo aver verificato cosa accade alle prime scadenze dei pagamenti", cioe' quanto si incassa con le imposte. Alessandrini ha garantito la "piena disponibilita' al confronto per il prossimo bilancio e per il pluriennale" e ha sottolineato che avverte una certa difficolta' a sentirsi "casta", considerato che fare il sindaco e' un'impresa "bestiale", che lui si muove "a piedi o in bici", senza auto blu e che il suo stipendio e' di 3500 euro lordi, con tutto cio' che comporta essere alla guida di una amministrazione come quella di Pescara.


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