Alessandrini crea il suo staff: giunte 500 domande con avviso pubblico, ma i posti vanno a fiduciari

Sono stati ufficializzati gli incarichi di lavoro a tempo determinato presso il Comune di Pescara, ma la scelta dei destinatari degli stessi ha suscitato più di una perplessità e non poche polemiche.

Questo perché, a fronte dei circa 500 curricula giunti in Comune negli ultimi dieci giorni di giugno, la scelta è ricaduta su sette persone di fiducia del neo sindaco Marco Alessandrini, che si è dunque clamorosamente smentito in merito al bando pubblico che egli aveva promosso per la scelta dei collaboratori.

Logico, dunque, che le scelte effettuate, pubblicate sull'albo pretorio online, abbiano prodotto non poco malcontento, benché le nomine fiduciarie siano previste dall'articolo 90 del Testo unico degli enti locali.

Tra i nominati, il ruolo di capo della segreteria politica è andato a Camillo D'Angelo, 67 anni, ex consigliere comunale e braccio destro di Alessandrini, nonché sindaco per pochi mesi a seguito della bufera giudiziaria che coinvolse D'Alfonso. L'ufficio stampa sarà invece curato da Monica Di Fabio, 46 anni, giornalista professionista dal 1993, già responsabile comunicazione della campagna elettorale del neo sindaco.

Per il resto, Gianluca Vianale, 46 anni, si occuperà della manutenzione degli immobili comunali, l'ex presidentessa di Ananke Roberta Pellegrino, 37 anni, candidata non eletta alle recenti regionali con la lista Valore Abruzzo, si occuperà del piano di zona e riflessi sulle politiche comunitarie, Sandro Cascella, 50 anni, sarà impiegato nell'ufficio di segreteria, mentre Vincenzo Infante, 55 anni, offrirà il proprio supporto alle politiche sportive.

Tra i fiduciari ci sarà infine spazio anche per Cinzia Tirone, modella di 23 anni, assegnataria di un ruolo di supporto alle politiche di riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione dei procedimenti e delle procedure amministrative.

Scetticismo anche da parte del capogruppo Ncd Guerino Testa, secondo cui "pur non dubitando delle capacità professionali dei componenti dello staff del sindaco, ritengo che Alessandrini abbia fatto un nuovo autogol, dal momento che avrebbe potuto bypassare l'avviso pubblico e procedere direttamente con le nomine senza tanti preamboli"