Alessandro Impagnatiello in Aula: Testa Bassa di Fronte all'Orrore del Delitto Tramontano

Alessandro Impagnatiello è tornato in Tribunale per affrontare la seconda udienza del processo riguardante l'omicidio di Giulia Tramontano, la sua fidanzata, uccisa mentre era incinta di sette mesi del figlio Thiago. L'ex barman 31enne è accusato di omicidio aggravato da premeditazione, crudeltà, futili motivi e dal vincolo affettivo, di occultamento di cadavere e procurata interruzione di gravidanza. Oggi, 12 febbraio, verranno ascoltati i primi testimoni dell'accusa, mentre Impagnatiello segue l'udienza con la testa bassa, visibilmente scosso dall'immagine del cadavere carbonizzato di Giulia.

Durante la prima udienza, Impagnatiello si era dichiarato «sconvolto e perso» e aveva chiesto scusa alla famiglia di Giulia Tramontano. Oggi, continua a seguire l'udienza con la testa bassa, evidentemente colpito dall'immagine del cadavere della vittima. Nel frattempo, la madre di Giulia, Loredana, dedica delle toccanti parole alla figlia, promettendo di lottare per lei fino alla fine.

Papà Franco, attraverso un messaggio su Instagram, sottolinea il dolore della famiglia per la perdita di Giulia e Thiago, ribadendo la loro determinazione nel cercare giustizia. I genitori e i fratelli di Giulia non sono presenti in aula oggi, ma si prevede che testimonieranno nella prossima udienza, fissata per il 7 marzo. Tra i primi testimoni della pubblica accusa ci saranno i carabinieri del Nucleo investigativo e i vicini di casa della coppia.