Alla Provincia di Pescara ricchi rimborsi e doppi gettoni di presenza

Molti dicono che le Province siano inutili, un orpello istituzionale e un poltronificio che di cui non ci si può più permettere. Pare che anche il neo presidente del Consiglio Mario Monti ( reddito mensile 75mila euro) voglia abolirle, o a almeno rivederne radicalmente le funzioni.

La Provincia di Pescara pare che però vada viaggi invece a tutto gas. Nel mese di agosto, riferisce il quotidiano il Centro, ''quando consiglio e commissioni hanno lavorato a ritmo ridotto per le ferie estive, la Provincia ha sborsato 7.326 euro solo per i consumi di benzina e gasolio, cioè quasi un terzo di quanto l’ente spende per pagare i compensi mensili ai 24 consiglieri. 

Se dividiamo questa cifra per 0,25 centesimi, cioè il costo minimo rimborsato dall’ente per ogni chilometro, otteniamo 29.904 chilometri rimborsati ad agosto, cioè 146 volte la distanza che c’è tra Pescara e Roma.''

Ci sono consiglieri che hanno ricevuto con questo sospetto meccanismo anche 1200 euro in un mese di rimborsi, per spostarsi di poche decine di chilometri, e con macchine di grossa cilindrata. Ad agosto, quando la Provincia era pressoché inoperosa.

'' Il consigliere interessato – spiega il giornalista Andrea Bene - deve presentare richiesta per ottenere l’autorizzazione per l’uso della sua auto, per potersi recare dalla propria residenza, o dalla sede di lavoro,

A questo non poco commendevole andazzo si aggiunge poi ''l'ammuina'' dei doppi di gettoni di presenza per la partecipazione alle commissioni. Il primo gettone è per la prima convocazione che putacaso si scioglie mancanza di numero legale, e per la seconda convocazione. Gli stipendi dei consiglieri provinciali riescono così a superare i 2.000 euro mensili.