06 Dicembre 2008 09:12
Fedeli amici di Abruzzo24ore, questa settimana nel nostro Magazine vi proponiamo tre approfondimenti sulla nuova politica dei rifiuti a L'Aquila, sull'istituzione dello sportello unico dello sport provinciale e gli sviluppi del progetto Cerere del Parco nazionale Gran Sasso Monti della Laga, Arssa e Arca.
AMICI DEL RICICLO
di Marco Signori
Cambia rotta la politica dei rifiuti a L'Aquila, dopo anni di semi immobilismo che hanno ha visto la percentuale di raccolta differenziata inesorabilmente arenata sotto al dieci per cento il Comune insieme all'Asm ha intrapreso un percorso per dare nuovo impulso alla differenziata con l'obiettivo prefissato di raggiungere il 45% entro la fine del 2009, entrando cosi' nel novero dei comuni ricicloni di Legambiente, che in Abruzzo sono ancora 18 sui 305 comuni della regione.
Si è partiti con la promozione del compostaggio, consegnando in comodato d'uso alle famiglie le compostiere domestiche: un semplice contenitore che consente la trasformazione dei rifiuti organici e degli scarti verdi in "compost", concime organico utilizzabile per la fertilizzazione del terreno .
Le 4mila compostiere sono state consegnate a nuclei familiari con determinati requisiti, primo fra tutti la disponibilità di almeno trenta metri quadri di orto o giardino o comunque che siano di luogo verde, ma anche l'iscrizione a ruolo presso l'Ufficio dei Tributi.
Il presupposto è quello di gettare le basi culturali nella cittadinanza al fine di trovare una utenza maggiormente sensibilizzata quando, dal gennaio prossimo, sarà intrapresa la raccolta differenziata porta a porta che, inizialmente, interesserà solo limitate zone urbane ma è destinata a raggiungere 40mila residenti entro la fine dell'anno.
Sessantadue volontari hanno seguito un corso di formazione nell'ambito del progetto “Amici del riciclo-Cento e cento giardini”, che li vede ora a loro volta formatori impegnati in azioni d’informazione ed educazione ambientale per migliorare la consapevolezza dei problemi causati dalla mancata riduzione dei rifiuti e del loro mancato recupero; in azione di promozione della raccolta differenziata, del riciclo e soprattutto del compostaggio domestico; nel controllo e monitoraggio sul corretto funzionamento delle compostiere; nella organizzazione di incontri collettivi da tenersi in punti di aggregazione.
UNO SPORTELLO PER LO SPORT
di Marco Signori
Un importante raccordo fra le associazioni sportive e le istituzioni, questo fondamentalmente l'obiettivo dello sportello unico provinciale dello sport, istituito attraverso un protocollo d'intesa siglato fra la Provincia dell'Aquila ed il Coni provinciale.
Lo sportello, che avrà sede nei locali del Coni, ha fra le altre le finalità di fornire assistenza nelle materie fiscali e tributarie alle società sportive, sostenerle nelle pratiche burocratiche per l'accesso ai finanziamenti pubblici, di cui spesso si ignora persino l'esistenza, e di promuovere la salute nello sport.
Lo sportello mette anche a disposizione la biblioteca dello sport del Coni, offrendo la possibilità di consultare testi specializzati di formazione ed informazione sportiva.
Rilevante sarà l'attività di censimento degli impianti sportivi provinciali, grazie alla quale sarà possibile mettere in atto un serio piano di razionalizzazione delle spese e di manutenzione delle strutture.
Soddisfazione è stata espressa dalla presidente Pezzopane e dall'assessore Angelini per i finanziamenti destinati alle associazioni sportive, che hanno interessato nell'ultimo anno 150 associazioni per 23 differenti discipline sportive, e dal presidente del Coni Perazza, tuttavia rammaricato per il taglio di 112 milioni di euro di finanziamenti al Comitato nazionale.
LOCANDE RURALI
di Filippo Tronca
La natura è circolare, un eterno ritorno alla terra, un perpetuo alternarsi delle stagioni. E circolare vuole essere anche la filiera corta dei prodotti agricoli tipici che il Parco Nazionale Gran Sasso Monti della Laga Gal Abruzzo ed Arssa, stanno lentamente costruendo., dal produttore al consumatore, passando per chi trasforma e commercializza. I produttori sono i circa sessanta agricoltori custodi, a cui sono stati affidati antiche varietà rimesse quest'anno a dimora. La patata turchesa e patata fiocco di neve, pastinaca, cece nero, cece pizzuto e cece rosso, e ancora veccia, robiglio, solina e rosciola.
Un trionfo di biodiversità sottratta all'oblio, che ora rifornirà direttamente le locande rurali, ovvero i ristoratori del Parco, che trasformeranno questi prodotti unici in pietanze anche di alta cucina. Perchè la fantasia e la creatività sono in fondo prodotti tipici dell'immaginario locale. Prova generale di questa fertile iniziativa è la cena che si è celebrata ieri sera preso la Scuola di Cucina “Maestri del Gusto” a San Colombo di Barisciano.
Al nostro microfono la chef Nadia e l'agricoltore custode Luigi. Individuare nei ristoratori e nei punti vendita del Parco sicuri acquirenti di questi prodotti significa porre le basi di un'economia legata al territorio e che potrà offrire occasione di lavoro per tanti giovani. Un'economia fatta di cose reali, e diversa da quella lineare e virtuale, che spesso ha come punto finale un crack di borsa.
