"Amy Winehouse è morta per colpa dell'alcol"

Nessuna droga nel corpo della pop star

27 Ottobre 2011   15:21  

Amy Winehouse aveva un tasso alcolemico nel sangue cinque volte più alto del normale e, per questo, è morta nella sua abitazione il 22 luglio scorso. Ecco le conclusioni a cui è arrivata la coroner chiamata ad indagare sul decesso della popstar che aveva 416mg di alcol per 100ml di sangue la notte in cui è spirata. Il limite legale è di 80mg.

All'interno dell'appartamento di Amy sono state trovate tre bottiglie di vodka, di cui due grandi e una piccola. I test tossicologici, comunque, non hanno rilevato nessuna sostanza illegale nel suo corpo. Suzanne Greenway, questo il nome della coroner, ha affermato che la Winehouse "aveva consumato abbastanza alcol da portare a una morte improvvisa e inaspettata".

Stando ai risultati di questa inchiesta, insomma, avrebbe avuto ragione la famiglia della cantante a sostenere che lei aveva smesso di drogarsi e che le cause della morte andavano ricercate nell'abuso di alcol.

Francesco G. Balzano


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