Amy Winehouse non è stata uccisa dalla droga

Resi noti gli esami tossicologici

25 Agosto 2011   15:53  

Nessuna traccia di droga nel corpo di Amy Winehouse. Il portavoce della cantante ha reso pubblica la notizia facendo menzione dei risultati dei test tossicologici svolti al termine dell'autopsia. La popstar aveva si bevuto alcolici ma non ha usato alcun tipo di sostanza stupefacente. Cominciano ad emergere, dunque, le prime verità sulla scomparsa dell'artista, trovata priva di vita nella sua casa di Camden, a Londra.

Le voci messe in circolazione da molti tabloid, che avevano parlato di overdose e di micidiale cocktail di farmaci, insomma, sono destituite di qualsiasi fondamento. Nel corpo della Winehouse, infatti, è stato trovato dell'alcol ma, a parte questo, la ragazza era sostanzialmente pulita. Trovano conferma, insomma, le tesi portate avanti con forza da parte di parenti amici nei giorni successivi alla morte.

C'è chi sostiene addirittura che il decesso sia dovuto ad un crollo fisico di Amy vista l'improvvisa mancanza totale di quelle sostanze di cui aveva abusato fino a qualche mese prima. Inutile sputare altre sentenze affrettate: ora bisogna solo attendere i risultati definitivi e completi dell'autopsia. Il portavoce al momento si è limitato a rendere noto l'esito dei test tossicologici, grazie a cui è stato possibile escludere che la morte della Winehouse sia dovuto alle droghe. E' stato inoltre precisato come le analisi abbiano  rilevato tracce di alcol, ma non in misura tale da poter stabilire se e fino a che punto esso abbia influito sulla morte.

 


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