Anche l'ospedale di Sulmona è a rischio sismico

La Asl cerca locali per trasferire reparti

10 Agosto 2012   10:33  

Dopo il clamoroso caso di Chieti, dove la Asl è stata costretta all'evacuazione di due ali dell'ospedale dopo che una inchiesta della Procura ha dimostrato il rischio sismico della struttura, anche il nosocomio di Sulmona sembra avere una certa vulnerabilità.

Le criticità del Santissima Annunziata sono state messe nero su bianco da due relazioni tecniche realizzate dagli ingegneri Walter Bellotta di Avezzano e Giovanni Mascioli di Raiano. Il primo interviene sull'ala nuova rilevando "una spiccata vulnerabilità dovuta a numerose fragilità strutturali, con criticità negli impianti e nei controsoffitti oltre che nelle apparecchiature mediche". L'analisi di Mascioli, invece, si concentra sull'ala vecchia per cui si richiedono necessari "interventi di adeguamento consistenti e diffusi, attraverso il taglio delle travi portanti".

Entrambi i documenti, come scrive Fabio Iuliano su Il Centro, sono stati allegati a un avviso pubblico con cui la Asl, a novembre dell'anno scorso, ha fatto richiesta di un immobile da 18mila metri quadrati con "destinazione sanitaria e ricovero per acuti", in grado di ospitare pazienti e reparti. Trattative sarebbero in corso tra la Asl e alcune strutture sanitarie locali.

Ad oggi, comunque, entrambe le ali sono aperte e regolarmente in funzione reparti e degenti.


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