Anche nel cuore delle città c'è un paesaggio da difendere

''Italia Nostra'' si occuperà dell'Aquila

14 Settembre 2009   13:08  

La nuova campagna di Italia Nostra: il simbolo è l'Aquila
degrado e abusi, decine di città coinvolte

Consumo del suolo, alterazioni del tessuto urbano e sociale, disordine edilizio, degrado, traffico, inquinamento dell'aria, caos acustico e visivo, emergenza rifiuti. Sono queste le principali minacce per il futuro delle nostre città, piccole e grandi.
Se ne occupa Italia Nostra, che domani a Roma presenterà la Giornata Nazionale dei Paesaggi Sensibili.

I paesaggi sensibili sono quella parte di patrimonio naturale, culturale e artistico che nel nostro Paese rischia di scomparire perché messo in pericolo dall'incuria, dalla speculazione edilizia e dai progetti non sostenibili o falsamente sostenibili (come quello di abbattere oltre 500 querce secolari in Sila, in una zona protetta dall'Ue, per trarre energia dalle biomasse, in merito al quale Italia Nostra sta già protestando).

L'anno scorso la mappa dei paesaggi sensibili ha interessato oltre cinquanta località di pregio, dallo Stretto di Messina all'Appia Antica, dalle Cinque Terre alla Murgia materana, dal Delta del Po alla Necropoli di Tuvixeddu, vicino a Cagliari.

Nel 2009 Italia Nostra dedica la sua campagna nazionale alle città considerate nel loro complesso, dal nucleo originario fino alle periferie che oggi si ingrandiscono sempre di più ma che stentano a diventare autonome dal centro. La Carta di Gubbio, i cui principi furono fissati nel 1960 da un gruppo di architetti, urbanisti, giuristi e amministratori pubblici, considera il centro storico come un monumento che va restaurato e conservato: ecco perché, a partire da sabato 19 settembre, meta delle visite di Italia Nostra saranno proprio i centri urbani.

L'associazione propone, in oltre 40 località italiane, decine di eventi volti a promuovere la conoscenza del territorio e a valorizzare la difesa del paesaggio e del patrimonio culturale. Da Palermo a Cosenza, da Brindisi a Matera, da Roma a Siena, da Lucca a Bologna, da Ferrara a Padova, da Brescia a Torino, da Grosseto a Perugia, da Treviso a Trieste, Italia Nostra denuncerà le situazioni di degrado, le alterazioni del tessuto urbano e del profilo volumetrico, l'espulsione dal centro delle funzioni abitative nonché delle attività artigianali e industriali tradizionali. Per non parlare della congestione da traffico e dalla permanenza di attività improprie e invasive, dell'inquinamento visivo e acustico, della situazione degli spazi pubblici, della mancanza di decoro urbano.

Particolarmente interessata L'Aquila, eletta città-simbolo della campagna nazionale: Italia Nostra ha infatti dichiarato il suo centro storico, distrutto dal sisma del 6 aprile, 'monumento di cultura urbana su cui intervenire con un piano completo di restauro e recupero integrale.

Le altre località interessate dal progetto sono Alessandria, Cagliari, Caltanissetta, Campobasso, Cascina (Pisa), Colfiorito (Perugia), Crotone, Faenza, Firenze, Giulianova, La Spezia, Oristano, Sassari, Siena, Siracusa, il Tigullio, Trento, Verbania, i comuni del lago Maggiore, Edolo, Bergamo, Brisighella, Savona, Sarzana.

Il catalogo dei paesaggi più minacciati e il calendario degli appuntamenti saranno illustrati domani mattina, nella sede romana dell'associazione (viale Liegi 33) dal presidente Giovanni Losavio e dal segretario generale Antonello Alici.

 

fonte: www.Repubblica.it


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