Andata semifinale play-off Teramo-Aprilia 1-1. Diavolo condannato a vincere al ritorno

26 Maggio 2013   20:30  

Un Teramo generoso anche se non brillantissimo, ben diverso dalla compagine pimpante ed agguerrita vista conto la Salernitana nell’ultima giornata di stagione regolare, impatta 1-1 nella gara d’andata della semifinale play-off contro l’Aprilia. Al cospetto di un avversario arrivato nel capoluogo aprutino interessato soprattutto a non perdere, limitatosi quindi a fare catenaccio praticamente per tutta la partita, il Diavolo ha comunque tentato in tutti i modi di ottenere una vittoria che sarebbe stata preziosissima, venendo punito oltremodo da una rete a dir poco fortunosa dei laziali nel primo tempo, cui i biancorossi sono riusciti a porre parziale rimedio solo nella  ripresa, grazie ad un gol altrettanto casuale di Fabio Foglia.

Il discorso qualificazione è dunque rimandato al match di ritorno, che i biancorossi potrebbero dover affrontare senza il bomber e capitano Andrea Bucchi, infortunatosi al ginocchio poco prima dell’intervallo e dunque a forte rischio per domenica prossima.

Roberto Cappellacci opta per schierare i suoi con l’ormai consolidato 4-4-2, operando tuttavia scelte dell’ultimo minuto alquanto inattese, dettate dalle non perfette condizioni di De Fabritiis e Petrella, dirottati precauzionalmente in panchina insieme al rientrante Iazzetta: al loro posto rispettivamente Scipioni ed Ambrosini. Come interno di centrocampo al fianco di Valentini, Novinic viene preferito al più esperto Coletti, mentre la coppia d’attacco è composta da Bucchi ed Olcese.

Primi 15’ poco emozionanti, con il Teramo leggermente più propositivo che però non riesce ad aggirare l’attenta guardia dell’Aprilia, attenta a non scoprirsi. La prima azione degna di nota la si vede solo al 19’, allorché i laziali, in maniera del tutto inattesa e fortunosa, passano in vantaggio, quando in seguito ad una confusa azione in area biancorossa il centrocampista biancoblù Croce grazie ad un fortunoso rimpallo si ritrova di fatto solo di fronte a Serraiocco e lo trafigge per l’1-0 dell’Aprilia. La rete di Croce, giuliese doc, gela il pubblico teramano, ed anche il Diavolo sembra accusare il colpo non poco, tanto da non riuscire ad impensierire l’Aprilia fino al 33’, quando il solito Bucchi colpisce di testa costringendo Di Vincenzo ad una respinta tutt’altro che facile, sulla quale nessun biancorosso si fa trovare pronto per ribattere a rete. Non è un gran Teramo, comunque, lontano parente della squadra frizzante vista nelle ultime giornate di stagione regolare, senza la giusta cattiveria agonistica, anche grazie all’accortezza tattica degli avversari, più attenti a non scoprirsi che a proporsi in avanti. In particolare, sono le due ali, Ambrosini e Foglia, ad apparire poco in palla,  non riuscendo praticamente mai a saltare l’uomo ed a crossare in mezzo. La poco felice situazione del Diavolo subisce poi un ulteriore colpo al 42’ quando, in seguito ad uno scontro di gioco, Bucchi si infortuna al ginocchio e dopo un breve consulto con lo staff medico si vede costretto ad abbandonare la contesa ed a lasciare il posto a Coletti. Niente più 4-4-2, quindi, ma ritorno forzato al 4-3-3, con Olcese punta centrale ed Ambrosini e Foglia esterni d’attacco, ma per i rimanenti minuti della prima frazione non accade più nulla.

Il Diavolo torna in campo nella ripresa con maggiore convinzione,  scontrandosi sempre con il catenaccio degli ospiti, a cui evidentemente il risultato va più che bene. Gli sforzi del Diavolo sono però premiati al 58’, quando Scipioni (per lui, cursore mancino, più che dignitosa la prova sull’out destro) effettua un cross che diventa di fatto un tiro: Di Vincenzo smanaccia il pallone come meglio può, ma la sfera termina sui piedi di Foglia, per il quale è  un gioco da ragazzi insaccare l’1-1. Il pareggio galvanizza gli uomini di Cappellacci, che con ritrovato ardore ricominciano a premere alla ricerca del sorpasso, costringendo i laziali a difendersi con grande affanno, in particolar modo sugli sviluppi di un angolo al 65’, con la palla che attraversa pericolosamente l’intera area biancoblù, senza che però alcun biancorosso sappia assestare la zampata decisiva. Ogni volta che supera la metà campo, il Diavolo crea apprensione nella retroguardia laziale, pur senza collezionare palle gol clamorose, mentre l’Aprilia, cui in virtù della doppia sfida può andare bene anche il pari, continua a badare soprattutto a difendersi senza scoprirsi, lasciando il possesso della sfera ai biancorossi. Proprio al 90’ il Diavolo rimane con un uomo in più, grazie all’espulsione del biancoblù Marfisi per doppia ammonizione in seguito ad un fallo su Petrella. Lo stesso esterno pescarese, al 92’, penetra pericolosamente in area laziale, costringendo la difesa a rifugiarsi con affanno in angolo all’ultimo momento. Il Teramo prosegue nel suo arrembaggio fino all’ultimo minuto di recupero, finché al 95’ arriva il triplice fischio finale.

Partita tutt’altro che memorabile, ma risultato probabilmente ingiusto per il Diavolo, che pur senza aver creato palle gol lapalissiane ha comunque giocato con grande impegno, soprattutto nel secondo tempo, e cercato fino all’ultimo la vittoria al cospetto di un’Aprilia rinunciataria ed attenta quasi esclusivamente a non scoprirsi in difesa.

L’1-1 finale va senza dubbio meglio ai laziali, ma lascia comunque apertissimo il discorso relativo al passaggio del turno, rimandandolo alla gara di ritorno in terra laziale di domenica prossima.

Una gara che il Teramo si vede condannato a vincere, ma ha tutte le carte in regola per farlo.

Il tabellino

Teramo-Aprilia

Teramo (4-4-2): Serraiocco; Scipioni, Ferrani, Speranza, Chovet; Ambrosini, Novinic (52’ Iazzetta), Valentini, Foglia (73’ Petrella); Olcese, Bucchi (42’ Coletti). A disp.: Santi, De Fabritiis, Caidi, De Stefano. All. Cappellacci

Aprilia (4-4-1-1): Di Vincenzo; Corsi, Mariotti, Sembroni, Frigerio, Mariotti; Sassano (36’ Hanine), Croce (71’ Marfisi), Amadio, Criaco (83’ Ferri Marini); Gomes; Ferrari.  A disp.: Caruso, Cane, Carta, Lattanzio. All. Favaretto

Reti: 19’ Croce (A), 58’ Foglia (T)

Arbitro:Pelagatti di Arezzo        Assistenti: Di Salvo e Abruzzese

Ammoniti:Scipioni, Iazzetta (T), Ferrari, Marfisi (A)

Espulsi: al 90’ Marfisi (A) per doppia ammonizione

Lorenzo Ciccarelli


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