Andrea Golfera, il fuoco di Sassu, piano rifiuti e Scienze sociali

Cento volte novantanove

31 Luglio 2008   10:15  

CENTO VOLTE NOVANTANOVE: il  nostro magazine raggiunge un importante traguardo, e a nome di tutta la redazione  l'editore, il regista e documentarista Gianfranco Di Giacomantonio, ringrazia tutti i nostri numerosi  eaffezionati spettatori che ci seguono orami da più di due anni
A seguire la giornata sul Monte Offermo dedicata al pilota Andrea Golfera, morto un anno fa mentre lottava contro le fiamme a bordo del suo canadair, una vista alla facoltà di scienze sociali dell'Università dell'Aquila, la mostra di ceramiche di Aligi Sassu, l'istituzione dell'ambito dei rifiuti unico per la provincia dell'Aquila.

CIAO ANDREA

di Filippo Tronca

23 luglio 2007 ore 17.30, Comune di Acciano, parco regionale Sirente-Velino. Sul monte Offermo un sinistro boato. Tra la popolazione si sparge subito la voce, presto confermata: è precipitato il canadair impegnato a spegnere l'incendio che da giorni divorava ettari di bosco arrivando a minacciare gli abitati di Beffi, Succiano e Rocca Preturo. Quel canadair era guidato dal pilota della protezione civile Andrea Golfera, 51 anni, di Lugo di Romagna. al suo fianco Daniele Rett, 28 anni di Trieste. Immediati i soccorsi, ma per Andrea Golfera non c'è nulla da fare, lo schianto gli è stato fatale.
Daniele Rett si salva per miracolo, e viene ricoverato in coma all'ospedale san Salvatore. E' passato un anno da quel terribile giorno. Ma la comunità di Acciano non ha dimenticato. E sono tornati in tanti sul Monte Offermo, per raccogliersi in preghiera durante la messa officiata dal vescovo Giuseppe Molinari. Per stringersi intorno ai famigliari di Andrea Golfera e condividere con loro il dolore ma anche per esprimere riconoscenza e amicizia.
La giornata è proseguita poi a Roccapreturo con l'intitolazione di una strada e di un osservatorio antincendio e con un incontro pubblico nella piazza del paese Alla presenza di molte autorità civili e militari non ci si è limitati però a ricordare, ma anche a discutere sul come evitare in futuro tragedie come queste, sul come preservare un immenso patrimonio naturale dalla minaccia degli incendi, appiccati quasi sempre da piromani squilibrati o senza scrupoli. E intanto arrivata una buona notizia: per la provincia dell'Aquila sono disponibili 800mila euro per il risarcimento parziale dei danni causati dagli incedi dell'estate 2007 ad abitazioni, magazzini, stalle, mezzi agricoli e autovetture. Il contributo sarà erogato entro l'autunno e soddisferà circa quattrocento domande.
Semplicemente constatando la grande partecipazione della popolazione locale alla giornata dei commemorazione, è apparso evidente che centrale nell'opera di prevenzione e contrasto degli incendi, è proprio il ruolo delle comunità locali, dei cittadini che si prendono cura del territorio, che lo vivono con le loro attività, lo controllano e lo difendono entrando spesso a far parte dei corpi volontari anti-incendio:
Momento particolarmente toccante della giornata è stata l'inaugurazione di una stele di pietra, scolpita dal grande artista Pasquale Liberatore, a ricordo della tragedia: un seme di acero montano, che vola via dall'albero a fecondare la terra grazie alla sua caratteristica elica.Un simbolo della vita che rinasce e dell'incontaminata natura circostante che il sacrificio di Golfera ha contribuito a salvare. Con voce rotta dall'emozione ha letto la targa apposta sul monumento il figlio Gianni, al suo fianco la moglie di Andrea Golfera Barbara Randi.
Resterà li', quel seme di pietra, in cima al monte Offermo, in mezzo ai pascoli spazzati dal vento. Lo stesso vento che in quel maledetto giorno ha alimentato le fiamme, e ha fatto probabilmente perdere il controllo del velivolo, all'eroe di pace Andrea Golfera.

IL GRAN FUOCO DI ALIGI SASSU

di Marco Signori

Affermare che Aligi Sassu è stato un pittore e scultore è quantomai riduttivo. Sassu può essere considerato il Picasso italiano, perchè come il grande artista spagnolo ha trattato tutte le tecniche artistiche. E la sua attività non si è mai interrotta prima della sua scomparsa, tanto da realizzare ad 81 anni, nel 1993, nella nuova sede del Parlamento europeo a Bruxelles, un murale in ceramica di 150 metri quadri, I miti del Mediterraneo.
Suo il primo cavallo nel mondo della ceramica, tanto importante da essere stato scelto per il manifesto della esposizione permanente, inaugurata al Museo della ceramica di Castelli, di gran parte della sua produzione, donata al Museo castellano dal mercante d'arte Alfredo Paglione, che ci ha illustrato alcune opere presenti.
Nel servizio interviste al sindaco di Castelli, Concezio Di Flavio, al direttore del museo della ceramica, Giovanni Giacomini e ad Alfredo Paglione, mercante d'arte e curatore della esposizione.

CONOSCERE LA SOCIETA'

di Marco Signori

“Il Gran Sasso ci interroga da lontano e la risposta viene dal suono di campana ripetuto novantanove volte. La melodia dei solenni voti ripetuti dalle novantanove fontane leniscono l'animo sconsolato del viandante. L'Aquila: è qui la roccaforte della sapienza. E vieni a visitarla. Comprendi cosa ha dimenticato l'uomo, comprendi quanta ragione ha perduto il mondo. Se vieni a visitarla, comprendi che questa è la patria di gente forte e gentile, nobile d'anima, e proprio qui, in questo luogo alita un supremo spirito divino”.

Questa poesia del giapponese Kikuo Takano, pronunciata in occasione del Premio Laudomia Bonanni del 2005 a L'Aquila, rappresenta al meglio l'essere del capoluogo abruzzese. Un connubio fra passato e presente che la rende unica, avendo mantenuto pressochè incontaminate le caratteristiche e gli aspetti della sua secolare storia, pur essendo sede di moderne strutture, prima fra tutte l'Universita degli studi, che ospita il Master di Eccellenza Europeo MATHMODS in Ingegneria Matematica e 2 centri di eccellenza nell''attività di ricerca: il CETEMPS e DEWS.

L'Aquila è città da grandi tradizioni storico-culturali. Oltre a ricorrenze di grande spessore storico sono presenti numerose Istituzioni stabili di produzione e distribuzione, in campo musicale, teatrale e cinematografico, ed è sede di una Università degli Studi, che attualmente conta circa 26mila iscritti.

Le nove Facoltà sono organizzate logisticamente su tre poli: quello umanistico con le Facoltà di Lettere e Filosofia e di Scienze della Formazione ha sede nel centro storico della città, accolto nella sua meravigliosa scenografia medievale.

La facoltà di Scienze della formazione ha da poco accolto il corso di laurea specialistica in scienze sociali, prima annesso alla facoltà di Medicina. Un approfondimento di tutte le tematiche sociali, nel settore sanitario, nei servizi di salute mentale, nei servizi sociali legati ai problemi dell'età evolutiva ed involutiva, e rivolti ai soggetti extracomunitari.

L'intervista è al Presidente del corso di laurea, il direttore di neuropsichiatria infantile della facoltà di Medicina, professor Enzo Seti.

PIÙ RIFIUTI MENO SPESE

di Marco Signori

Un lungo percorso di concertazione fra gli enti locali ha finalmente portato all'istituzione della autorità d'ambito per la gestione integrata dei rifiuti della provincia dell'Aquila.

Con l'approvazione di oggi dello statuto dell'ada, l'autorità d'ambito appunto, da parte dell'assemblea dei sindaci, in rappresentanza dei 108 comuni della provincia dell'Aquila, si chiude così un percorso partecipativo intrapreso dalla Provincia e dall'assessore all'ambiente Michele Fina sin dal suo insediamento.

Un luogo di indirizzo e programmazione che mette finalmente fine alla frammentazione territoriale in tema di gestione e smaltimento dei rifiuti. Contestuale alla creazione anche di un gestore unico, che sarà individuato con una gara a rilevanza europea.

 


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