Annunciata Rete Nascita in provincia di Chieti, ospedale di Ortona Stop ricoveri per parti

31 Agosto 2015   15:17  

Ridurre la disabilità neonatale e la mortalità infantile, e contenere i rischi per la donna in gravidanza, attraverso un sistema capillare di trasporto in urgenza e una qualità assistenziale adeguata, specie in condizione di rischio.

È la finalità della nuova Rete Nascita, attiva da domani, primo settembre, sul territorio della provincia di Chieti, nuovo percorso nascita su cui sono stati investiti 8 milioni di euro presentato a Chieti.

Tre le ambulanze acquistate per elevare il livello di sicurezza di madre e bambino in caso di parto a rischio, una per ciascun punto nascita di primo livello di Lanciano e Vasto, dedicato al Servizio di trasporto assistito materno (Stam), mentre il mezzo a disposizione del punto nascita di secondo livello dell'ospedale di Chieti è riservato al trasporto in emergenza neonatale (Sten): il parco mezzi ha richiesto un investimento di circa 500 mila euro.

Sempre da domani, all'ospedale di Chieti sarà attiva la terza sala parto; inoltre è stato aumentato il numero di posti letto dedicati all'ostetricia, ora a quota 27, a cui si aggiungono i sei di ginecologia e quattro di day surgery, a fronte dei precedenti 25 complessivi.

Contestualmente, secondo quanto previsto dal programma di riorganizzazione dei punti nascita, avvio delle procedure per i lavori di ristrutturazione anche a Lanciano e Vasto: per il "Renzetti", dotato di 12 posti letto di ostetricia, quattro di ginecologia e due di day surgery, sono stati impegnati 4,2 milioni di euro per realizzare nuovi ambulatori e stanze di degenza.

Per il "San Pio", dove di recente erano state eseguite opere di riqualificazione soprattutto in sala parto, saranno investiti 2,7 milioni di euro per adeguare un reparto con 14 posti di ostetricia, quattro di ginecologia e due di day surgery.

Per quanto riguarda invece Ortona, dalla mezzanotte di oggi non saranno più accettati nuovi ricoveri, mentre nulla cambierà per le donne già presenti nella struttura la cui degenza seguirà il normale corso fino alla dimissione, sia per problemi di tipo clinico e chirurgico oltre ai parti.

Presenti oggi in conferenza stampa, tra gli altri, l'assessore regionale alla sanità, Silvio Paolucci, il direttore generale facente funzioni della Asl, Pasquale Flacco, e il direttore del Dipartimento materno-infantile del Policlinico di Chieti, Francesco Chiarelli.

   


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