Appalti: Verdini, Fusi e Barattelli non si presentano dai pm

G8 e ricostruzione: a vuoto gli interrogatori

18 Ottobre 2010   14:42  

Nessuno dei tre indagati eccellenti nell'ambito dell'inchiesta sugli appalti per la ricostruzione post-terremoto si è presentato oggi in procura a L'Aquila, dove era presente anche Olga Capasso, della direzione nazionale Antimafia.

Non si è presentato, come aveva annunciato nei giorni scorsi, il coordinatore nazionale Pdl Denis Verdini, considerato “elemento chiave nelle operazioni di attribuzione degli incarichi per l’esecuzione dei lavori”, che commentando il suo coinvolgimento aveva parlato di “falsità e imprecisioni che saranno puntualmente smentite dalla realtà dei fatti”.

L'inchiesta ruota tutta intorno all'attività del Consorzio Federico II, oggi sciolto, a cui diede vita l'imprenditore toscano Riccardo Fusi. Neanche lui, la cui presenza era incerta fino a stamattina, si è presentato davanti ai magistrati aquilani.

Forfait anche da Ettore Barattelli, costruttore aquilano che diede vita al Consorzio insieme a Fusi, e che avrebbe chiesto più volte aiuto ai piani alti di palazzo Chigi per ottenere appalti nella ricostruzione, fino ad arrivare a incontrare il sottosegretario Gianni Letta.

Un sistema di amicizie ai più alti livelli della politica e dell'imprenditoria, è quello che secondo i magistrati sarebbe stato messo su per ottenere appalti nell'ambito dei lavori per il G8 della Maddalena, per i grandi eventi e per la ricostruzione aquilana.
Sulla stessa inchiesta nelle scorse settimane erano stati ascoltati come persone informate dei fatti il capo della Protezione civile, Bertolaso, il governatore Chiodi e il direttore Carispaq Tordera.

Nelle interviste Alfredo Rossini (Procuratore Repubblica L'Aquila), Attilio Cecchini (legale Barattelli).

servizio Marco Signori
riprese Diego Lepiscopo
montaggio Alessandro Di Giacomantonio


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