Aracu ed i conti della Federazione Pattinaggio: l'ex moglie scrive a Petrucci
Una missiva tramite raccomandata di scarse tre pagine per segnalare ancora una volta l'incompatibilità dell'incarico ai vertici della Federazione Hockey e Pattinaggio dell'Onorevole Sabatino Aracu.
Torna all'attacco l'ex moglie del parlamentare abruzzese Maria Maurizio che nei giorni scorsi ha scritto al presidente del Coni Gianni Petrucci e per conoscenza a tutti i massimi dirigenti del Comitato Olimpico Nazionale, per denunciare, in qualità di tesserata, la situazione di assoluta incompatibilità con le esigenze di buona amministrazione e trasparenza.
La Maurizio aveva già inviato varie raccomandate al Coni, tre per la precisione tra il 2009 ed il 2010 e ha deciso di scrivere ancora alla luce della memoria del Procuratore Regionale della Corte dei Conti dello scorso 22 febbraio nella quale si prende ad esempio di mala gestio, quella esercitata dalla Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio presieduta da Aracu.
Citando alcuni passaggi ricorda a Petrucci l'uso anomalo dei beni federali, la relazione della Commissione d'Inchiesta nominata dal Coni che ha riscontrato danni erariali per oltre 380 mila euro e che, sempre il procuratore della Corte dei Conti, ha parlato di responsabilità precise a carico di Aracu e dell'allora segretario generale Emilio Gasbarrone che con comportamenti gravemente colposi hanno direttamente o indirettamente permesso che tali sperperi fossero addosssati alla Federazione in totale carenza dei presupposti di legge.
In coda alla missiva la Maurizio richiama l'articolo 1 del Regolamento di "Giustizia e Disciplina" della Federazione che impone a tutti i tesserati il rispetto dei principi di lealtà, correttezza e rettitudine morale e sportiva prevdendosi che in ogni caso i tesserati debbono osservare un comportamento non lesivo della dignità e del prestigio della Federazione e/o di altre Federazioni.
