Architetto aquilano muore investito da una macchina

L'Aquila conta un'altra vittima della strada. A distanza di una settimana dalla scomparsa del giovane Giovanni Falancia, morto su Via Aldo Moro, torna la tragedia.

Domenico Persi, 54 anni, architetto aquilano, è stato travolto da una macchina a Sassa mentre stava attraversando la strada.

A colpirlo mortalmente sulla statale 17 a Sassa scalo, nei pressi della sede della Banca di Credito cooperativo a circa cento metri dal bowling, una Mazda che marciava in direzione L'Aquila. Dopo l'impatto con la macchina il pedone è violentemente piombato sul parabrezza dell'automobile e lo ha sfondato. La vittima è stata sbalzata per alcuni metri.
Il conducente della Mazda ha perso immediatamente il controllo dell'autovettura ed è andato a sbattere contro una vecchia Volkswagen Polo che era parcheggiata nelle immediate vicinanze.

L'incidente si è verificato intorno alle 19,30. Attualmente la dinamica esatta della tragedia è al vaglio degli investigatori.

I soccorsi del 118 sono arrivati sul posto in tempi rapidi ma per Domenico Parsi era ormai troppo tardi.

In ospedale sono stati portati anche quattro dei cinque che erano nella macchina investitrice. Non sembra che abbiano riportato ferite particolarmente serie. La più grave è una ragazza di 19 anni con una frattura alla mano.

Ora spetta alla polizia stradale accertare le reali cause dall'incidente mortale. La zona dell'impatto mortale è abbastanza illuminata e non ci sono tracce di frenata sull'asfalto, il che fa pensare che il conducente non abbia nemmeno visto la vittima altrimenti avrebbe tentato una frenata automatica. Gli investigatori hanno anche sottoposto il conducente del mezzo all'alcol test.
Nei prossimi giorni il conducente della macchina verrà indagato per omicidio colposo, una informazione di garanzia tecnica come avviene sempre in questi casi.

Domenico Parsi era uno stimato professionista residente a Pettino e dopo il terremoto si era trasferito in una casa antisismica nella periferia della città.

Questa mattina gli investigatori consegneranno il fascicolo alla procura della Repubblica che oltre al sequestro del mezzo potrebbe disporre anche un esame autoptico.