Arrestati due sciacalli con 20mila euro di refurtiva

13 Maggio 2010   13:19  

20mila euro di refurtiva, gioielli, orologi, occhiali, soprammobili, oggetti magari con un valore più affettivo che economico, trafugati nelle case inagibili e abbandonate dell'Aquila. E questo il bottino marchiato di infamia di due uomini, un kosovaro e un tunisino, che alloggiavano in una tenda di via Beato Cesidio, fermati dalla Polstrada, nella notte tra il 1 e 2 maggio, mentre perlustravano un isolato deserto del quartiere di santa Barbara, con a bordo della loro automobile arnesi da scasso e parte della refurtiva dentro uno zaino. Il resto della refurtiva è stata poi recuperata dagli investigatori presso i mercatini dell'usato della città.

I due sciacalli ora in stato di fermo rischiano dai 2 ai 6 anni di carcere.

Spiega ancora il comandante Salvatore Gava: bisognerà capire da quali case la refurtiva è stata trafugata, occorrerà poi risalire ai proprietari degli oggetti. A tal fine chi ha subito furti può telefonare al centralino della questura 0862.4301, sezione reati contro il patrimonio.

 


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