Arrestato un 82enne per l'Omicidio del Professore Carbonizzato in Auto
Un uomo di 82 anni è stato fermato in relazione all'omicidio di Pietro Caprio, il professore di 58 anni trovato morto carbonizzato all'interno di un'auto incendiata a Baia Domizia, località balneare nel comune di Cellole, Caserta. Secondo gli inquirenti, tra i due uomini esisteva una lunga storia di rancori, con radici in un debito non saldato.
L'anziano pensionato ha negato ogni coinvolgimento nell'omicidio, ma gli investigatori hanno individuato prove che sembrerebbero collegare il suo coinvolgimento all'evento. L'incontro fatale tra i due si sarebbe verificato proprio nella zona in cui è stata rinvenuta l'auto incendiata, una Dacia Duster registrata a nome della madre ottantenne del professore di Educazione fisica.
Per avere la certezza dell'identità delle spoglie della vittima, sarà necessario condurre un'autopsia con esame del DNA, un'indagine ordinata dalla procura di Santa Maria Capua Vetere e che sarà condotta presso l'istituto di medicina legale dell'ospedale di Caserta.
Al momento, si ritiene che l'uomo potrebbe essere deceduto prima che l'auto fosse incendiata, anche se non è escluso che il fuoco possa essere stato appiccato mentre la vittima fosse ancora in uno stato semicosciente.
Pietro Caprio, il professore di 58 anni, era residente a Cellole e condivideva una casa a tre piani con sua madre, cui apparteneva l'auto bruciata. Insegnava Educazione fisica in una scuola di Minturno da settembre a giugno e lavorava come bagnino presso stabilimenti balneari a Baia Domizia durante l'estate. Era conosciuto per la sua vivace vita sociale e frequentava locali alla moda nella zona.
