Arriva in ospedale con infarto in corso, ma Emodinamica è chiusa: 62enne muore due giorni dopo

Di Pangrazio: "Il reparto deve funzionare 24 ore su 24"

28 Ottobre 2014   10:23  

Un episodio che ha davvero del paradossale, oltre che del tragico, e soprattutto conseguenza delle difficoltà attuali della sanità pubblica, quella che si è verificato presso l'ospedale di Avezzano.

La 62enne Piera Margherita Corona, residente in città, è giunta all'alba in ospedale trasporata dal 118: il personale del pronto soccorso le ha diagnosticato un infarto in corso, per il quale ovviamente occorreva un intervento immediato, che non era possibile effettuare ad Avezzano in quanto il reparto di Emodinamica era al momento chiuso.

A quel che risulta, si è dunque reso necessario il trasporto in eliambulanza al "San Salvatore" dell'Aquila", dove le sono state prestate tutte le cure del caso, purtroppo rivelatesi inutili: la donna è infatti deceduta circa 48 ore dopo.

L'episodio, ovviamente, non ha mancato di riaccendere per l'ennesima volta aspre polemiche circa il funzionamento limitato del reparto di Emodinamica. La Asl ha più volte rassicurato l'utenza circa un prossimo reintegro della piena attività del reparto, ma ad ora non si è ancora verificato alcun cambiamento.

Di conseguenza, il sindaco di Avezzano Gianni Di Pangrazio ha voluto sollecitare una volta di più l'azienda a provvedere al più presto: "La promessa è stta fatta, ora Emodinamica deve assolutamente tornare a funzionare 24 ore su 24 entro e l'anno e non oltre. Un territorio come il nostro non può permettersi un servizio dimezzato, ed un simile rischio per la popolazione non è più tollerabile".


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