Cronaca

Arrivano i finanziamenti regionali per la Mensa di Celestino

Lo annuncia l'assessore Masci al Tg8

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21 Marzo 2009 14:06

"E' in bilancio una somma modesta che sarà attribuita già dalla prossima settimana. Stiamo inoltre attivando una legge per finanziare tutte le mense dei poveri" Lo afferma al microfono di Luca Pompei di Rete8 l'assessore regionale al bilancio Carlo Masci. Una grande soddisfazione per noi di Abruzzo24ore.tv che, insieme a Rete8 e alla giornalista Antonella Micolitti, ci siamo particolarmente spesi per dare una mano alla mensa di Celestino dell'Aquila, e soprattutto alle quasi 200 famiglie povere che avrebbero rischiato, senza finanziamenti regionali, di rimanere senza il pacco viveri settimanale.
Chissà, forse ha avuto grande efficacia la provocazione di Pierino Giorgi, da noi raccolta e girata ai consiglieri regionali, di rinunciare a parte del loro stipendio, per dare un aiuto immediato e concreto alla Mensa.
In seguito all'operazione "una mano sul cuore, una sul portafoglio", i fondi infatti pare siano stati trovati con grande velocità.

Per completezza va detto che la proposta rivolta ai consiglieri di rinunciare a parte dello stipendio era più che altro una provocazione.
Siamo perfettamente consapevoli che i problemi sociali non si risolvono chiedendo ogni volta ad un amministratore di tagliarsi il salario o di rinuciare a qualche benefit.

I diritti vanno garantiti con buone leggi adeguatamente finanziate, non con l'elemosina estemporanea ed emergenziale.
La risposta è nella buona politica, non nell'anti-politica e nel facile populismo.

Lo stipendio medio di un consigliere regionale, inoltre, in caso di buona amministrazione, efficienza e competenza, sarebbe tutto sommato congruo ed adeguato. Un amministratore nel settore privato guadagna molto di più, e non è detto che il suo operato sia migliore rispetto a quello di un suo collega del settore pubblico.

Ben altri sono gli stipendi che inducono ad urlare allo scandalo come ad esempio quelli percepiti da top manager, faccendieri dell'alta finanza ed evasori totali, che sono i responsabili principali della drammatica crisi economica planetaria. Una casta al riparo dalla critica e dalla luce dei riflettori. E che quasi mai rende conto delle sue colpe e dei danni inferti al bene comune davanti ai cittadini contribuenti e risparmiatori. E a cui nessuno va a chiedere di rinunciare ad una briciola dell' immensa ricchezza accatastata, per aiutare una mensa dei poveri.