Asm: Tancredi si difende, responsabilità dell'intera maggioranza

Affiorano polemiche sulla vecchia amministrazione

06 Maggio 2008   13:00  

Mentre il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente incontrava il presidente Del Turco per sbrogliare la matassa della sospensione del pretrattamento dei rifiuti a Bazzano, riunione conclusasi con un nulla di fatto, affiorava la polemica innescata da Pierluigi Tancredi, oggi consigliere comunale di Forza Italia, nei confronti della passata amministrazione di centro destra, quando lui era presidente dell'Aquilana società multiservizi, titolare della gestione dei rifiuti, la stessa che oggi è al centro dell'attenzione per la situazione debitoria in cui versa e per il paventato esubero di personale. In particolare Tancredi, in sede di commissione consiliare di garanzia, ha additato l'ex sindaco Biagio Tempesta e tutta la maggioranza di allora, come responsabili, nessuno escluso, di quella che ha definito "una scelta politica", l'acquisto a peso d'oro, cioè, della nuova sede dell'Asm di Bazzano, il cui capannone, che doveva essere utilizzato per il pretrattamento, non avendo questa destinazione d'uso, giace tutt'ora inutilizzato.  L'ex presidente dell'azienda, da sempre ritenuto unico responsabile dell'acquisto dello stabile, ha voluto così togliersi questo sassolino dalla scarpa, spiegando anche il perchè delle molteplici assunzioni e degli scatti di carriera operati sotto la sua presidenza, che oggi vedono l'azienda con un numero spropositato di funzionari amministrativi in relazione ai circa 150 dipendenti. L'ex assessore conclude con un'ultima frecciata alla vecchia maggioranza cui apparteneva che, a suo dire, l'avrebbe lasciato un po' solo anche nella vicenda che lo vede imputato per il buco di 2 milioni di euro dell'Istituzione Perdonanza. Nel servizio l'intervista a Pierluigi Tancredi. (MS)


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