Assegni sociali non dovuti, la Guardia di Finanza denuncia 16 persone nel chietino

14 Agosto 2012   17:26  

La Guardia di Finanza del Comando provinciale di Chieti, a conclusione delle indagini che hanno consentito di scoprire una truffa ai danni dello Stato, hanno denunciato 16 persone le quali avrebbero indebitamente percepito benefici previdenziali erogati in virtu' della Legge 335/95 (Riforma "Dini"), sotto forma di assegni sociali. Tra i requisiti previsti per l'accesso a tali prestazioni vi e', in primo luogo, l'effettiva residenza del richiedente nel territorio dello Stato, che si perfeziona anche con la dimora stabile ed abituale nel territorio, oltre a particolari condizioni reddituali personali e del coniuge. E' stata, dapprima, svolta un'attivita' preliminare di monitoraggio delle erogazioni attraverso l'incrocio dei dati dell'INPS dei cittadini italiani percettori di assegno sociale dal 2005 al 2009 con quelli dell'Anagrafe degli italiani residenti all'Estero (A.I.R.E.). In seguito, le posizioni risultate non coerenti, relative a soggetti percettori di assegni sociali con residenza all'estero, sono state ulteriormente approfondite. Complessivamente, ammontano ad 452.826 euro le prestazioni sociali indebitamente percepite. Le 16 persone sono state denunciate per truffa ai danni dello Stato per aver indebitamento percepito provvidenze pubbliche. Contestualmente e' stata richiesta l'applicazione delle misure cautelari previste ai sensi dell'art. 640-quater, in relazione alle possidenze mobiliari ed immobiliari risultanti nella disponibilita' degli stessi, per pervenire piu' efficacemente al recupero delle somme indebitamente percepite, a garanzia del credito erariale. E' stato, infine, interessato l'INPS, organo competente per la gestione della pensione sociale, per la conseguente procedura di sospensione e revoca del beneficio e recupero dell'indebito.


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