Assistenza sfollati, il Comune prepara la stretta contro i furbi

04 Ottobre 2010   16:16  

Contributo mensile di autonoma sistemazione, alloggi del progetto C.a.s.e., Moduli abitativi provvisori, affitto concordato, ospitalità nelle strutture ricettive e nelle caserme dell'Aquila.
Sono le varie forme di assistenza alla popolazione colpita dal terremoto di cui godono, ad oggi, 55.717 persone.

Molti i casi di abuso registrati nel corso degli ultimi mesi, di famiglie che non avendone diritto hanno occupato illegalmente appartamenti antisismici edificati dallo Stato o percepito indebitamente il contributo pubblico mensile, pensato come fonte di sostentamento per quanti il sei aprile hanno perduto tutto. Per non parlare di chi ha continuato ad approfittare dell'ospitalità alberghiera pur avendo agibile la propria casa.

Così, il Comune dell'Aquila si prepara alla stretta nei confronti dei veri sciacalli del post-terremoto. Una banca dati dell'emergenza, work in progress della struttura informatica dell'ente, contribuirà a stanare i furbi. Il nuovo strumento ha incamerato, elaborandoli, tutti i dati acquisiti in questi diciotto mesi, con la possibilità ora di incrociarli per aumentare l'efficacia e la tempestività dei controlli.

Nell'intervista l'assessore comunale Stefania Pezzopane.

(MS)


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