Attesa per emendamenti ricostruzione. Daniele: ''O i fondi o impugniamo decreto''

21 Maggio 2013   13:47  

Una giornata decisiva oggi a Palazzo Madama per il rifinanziamento della ricostruzione post-sismica abruzzese.

L'ottava e la tredicesima commissione dovranno esaminare il decreto emergenze del governo Monti. Dove ci sono due articoli (il 7 e l'8) che riguardano L'Aquila, relativamente a proroga autonoma sistemazione, fondi per gli affitti del Comune e macerie.

Le parlamentari Stefania Pezzopane, Enza Blundo, e Paola Pelino, cercheranno perciò di inserire tre distinti emendamenti che prevedono tutti lo stanziamento del miliardo di euro per il 2013 necessario alla ricostruzione come da cronoprogramma. La formula è quella di accendere un mutuo pluriennale alla Cassa depositi e prestiti. Andrebbe trovata così solo la copertura della prima rata senza gravare almeno per ora sul bilancio già disastrato bilancio dello Stato, strangolato dalle ricette di risanamento imposte dall'Europa.

Intanto a L'Aquila l'opposizione in consiglio comunale mette a punto una contromisura il caso di fumata nera: impugnare il decreto per incostituzionalità, sancendo il principio che la ricostruzione post-sismica è un diritto, come lo è il diritto alla casa per chi l'ha persa. E che il governo ha il dovere di tutelare un immenso patrimonio storico artistico gravemente danneggiato.

Spiega il consigliere Raffaele Daniele: ''La nostra iniziativa legale servirà almeno a stanare il governo, a rendere evidente la sua eventuale e probabile intenzione di rimandare a tempi migliori la ricostruzione dell'Aquila''

Giorgio De Matteis altre bordate contro l'ex ministro Barca ( e contro Cialente, ma questo non fa più notizia): ''L'ex ministro Barca - afferma con una plastica e suggestiva immagine -  ha trattato per un anno gli aquilani come stupidi montanari con il campanaccio al collo. Da quando è arrivato Barca non è arrivato un euro, questi sono i fatti''

L'EMENDAMENTO DI ENZA BLUNZO

La ripartizione dei fondi della ricostruzione, circa un miliardo di euro per quest'anno e per i prossimi cinque anni, nella misura del 60% per L'Aquila, del 37% per i comuni del cratere e del 3% per quelli fuori cratere, l'ottenimento dei fondi per la ricostruzione dall'innalzamento dell'aliquota sulle rendite di capitale al 27%, il Polo Tecnologico di Barisciano come ulteriore sito in cui procedere alle attivita' di trattamento, stoccaggio e smaltimento. Sono questi alcuni degli emendamenti che presentero' domani mattina nella seduta congiunta delle Commissioni lavori Pubblici e Ambiente al Disegno di Legge sulle Emergenze Ambientali".

A dichiararlo e' senatrice del Movimento 5 Stelle Enza Blundo.

"Proporro' anche - aggiunge la parlamentare abruzzese - la realizzazione, all'interno della Regione Abruzzo, di una filiera completa di riciclo e riutilizzo dei materiali derivanti da crollo o demolizione, senza trascurare la custodia e l'utilizzo dei materiali pregiati e storici nella ricostruzione e l'impiego delle pietre piu' scadenti per la costruzione degli argini ai fiumi, anche al fine di favorire positive ricadute occupazionali, con particolare riferimento all'occupazione giovanile e femminile nell'area colpita.

Riguardo invece l'assegnazione di ulteriori 8 milioni di euro al comune dell'Aquila previsti nel provvedimento ho proposto di destinarli esclusivamente alla manutenzione ordinaria degli alloggi del progetto CASE e Map.

Nel caso in cui queste proposte non venissero accolte in commissione mi impegnero' a presentarle anche in aula la prossima settimana" conclude la Cittadina Senatrice Blundo.

 


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore