Auditorium di Renzo Piano: uno stradivari adagiato nel parco

28 Maggio 2012   11:51  

Iniziati i lavori del grande stradivari adagiato nel parco di Renzo Piano Una struttura di tre edifici: tre cubi di legno lamellare di abete rivestita, per migliorare le prestazioni sia tecniche che sismiche dell’edificio.

La disposizione è casuale: la facciata del cubo centrale, inclinata di 30° dà un’idea di movimento a tutta la struttura mentre i due edifici laterali ( per gli impianti tecnologici, gli impianti di servizio per gli artisti ed il pubblico) sono collegatati alla parte centrale tramite delle passerelle in vetro e ferro. All’interno il pubblico sarà collocato sulla gradinata collocata sulla facciata inclinata così da consentire una visibilità ottimale.

L’idea è quella di auditorium inteso come un vero e proprio strumento musicale, adagiato accanto al Castello Cinquecentesco dell’Aquila, in un suggestivo dialogo tra antico e nuovo, tra gli spigolosi bastioni in pietra e i cubi di legno. Uno spazio pensato come effimero ma, grazie all’uso del legno, capace di rispondere perfettamente alle esigenze di uno spazio musicale.

Tutto è pensato nei minimi dettagli: le facciate interne dell’auditorium sono costituite da pannelli in legno caratterizzati da una serie di fresature acustiche; sono inoltre previsti pannelli in legno di abete di risonanza della Valle di Fiemme posti sia sulle pareti che sul soffitto con funzione di assorbimento e rifrazione del suono.

Anche la struttura esterna del grande cubo è costituita da un reticolo di travi in legno d’abete lamellare tamponato su entrambi i lati da pannelli tipo X-Lam anch’essi in abete - quasi una doppia pelle dell’edificio - distanziate dalla struttura e colorate in modo diverso in tonalità pastello utilizzando pigmenti naturali.

Dei “dadi gettati casualmente” all’interno dell’area che creano anche un rapporto di piazza-spazio per eventi esterni; inoltre si è pensato di piantare circa 200 alberi, un numero uguale a quello che serve per realizzare l’edificio centrale. Ospiterà 250 posti per l’attività sinfonica della società Barattelli; la realizzazione del progetto è stata redatta a titolo gratuito dallo studio RPBW (Renzo Piano Building Workshop) ed è finanziata dalla Provincia autonoma di Trento, che contribuisce con 6 milioni di euro, mentre la fine dei lavori dovrebbe essere prevista a sei mesi dall’inizio del cantiere (aprile- settembre 2012).

Sara Cavallo


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