Aumento imposte locali, centrodestra richiede commissione d'inchiesta e promette emendamenti

M5S annuncia protesta nel consiglio di martedì

29 Agosto 2014   10:37  

Non si sono fatte attendere, come del resto era ampiamente prevedibile, le prime reazioni dell'opposizione alla decisione dell'amministrazione comunale di Pescara di aumentare le imposte locali, motivata dalla volontà di risanare il bilancio.

Assai netta la presa di posizione assunta dal centrodestra, con ben 9 consiglieri dei vari gruppi del raggruppamento (Marcello Antonelli, Guerino Testa, Carlo Masci, Luigi Albore Mascia, Vincenzo D'Incecco, Fabrizio Rapposelli, Eugenio Seccia, Alfredo Cremonese e Massimo Pastore) che, oltre a manifestare esplicitamente la propria contrarietà all'aumento delle imposte, hanno richiesto l'istituzione di una commissione d'inchiesta che esamini nei minimi dettagli i conti dell'ente e la gestione finanziaria degli ultimi 10 anni di amministrazione.

I gruppi di Fi Ncd e Pescara futura, oltre al consigliere Massimiliano Pignoli della lista Teodoro, hanno inoltre annunciato la volontà di presentare oltre mille emendamenti per paralizzare la discussione sull'aumento delle aliquote. "Non sono più accettabili le scuse del buco di bilancio ereditato: abbiamo amministrato la città fino allo scorso maggio ed abbiamo la coscienza a posto", hanno detto Antonelli e D'Incecco.

La decisione assunta dal sindaco Marco Alessandrini e dall'assessore Bruna Sammassimo è apertamente contestata anche dal M5S, che ha preannuncianto di intendere mettere in atto una protesta "scenografica" in occasione della seduta del consiglio di martedì prossimo, con l'appoggio dei cittadini che saranno vittime dell'aumento dei tributi.


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