Austria, chiuse 7 moschee ed espulsi dal paese gli imam. Turchia "l'Austria paese razzista"

08 Giugno 2018   11:44  

Il governo di Vienna ha comunicato la chiusura di 7 moschee e l'imminente espulsione di alcuni imam.

Come hanno spiegato il cancelliere Sebastian Kurz e il ministro degli Interni Herbert Kickl, i capi religiosi dell'associazione Atib sono accusati di finanziamenti illeciti dall'estero e di violazione della legge austriaca sull'islam. 

Inoltre una quarantina di imam dell'Atib, Unione turco-islamica per le collaborazione culturale e sociale in Austria, rischia di perdere i loro permessi di soggiorno.

"Le scelte ideologiche del governo austriaco violano i principi della legalità internazionale, le politiche di integrazione sociale, i diritti delle minoranze e l'etica della coesistenza", ha scritto Kalin.

"I passi per normalizzare l'islamofobia e il razzismo vanno respinti in ogni circostanza", ha aggiunto. 

Va all'attacco la Turchia: la chiusura delle moschee in Austria e l'espulsione degli imam "è il frutto dell'ondata anti-islamica, razzista, discriminatoria e populista" nel Paese, sostiene Ibrahim Kalin, portavoce di Recep Tayyp Erdogan, su Twitter, e accusa il governo di Vienna, di voler "trarre vantaggi politici colpendo le comunità musulmane".



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