Avezzano a scuola con i panini contro il caro mensa e l'azienda lascia a casa metà personale

Lavoratori Essebi rischiano anche il licenziamento

02 Ottobre 2013   10:54  

E' cominciata la protesta delle famiglie contro il caro mensa delle scuole di Avezzano a regime di tempo pieno, che ha convinto molte mamme circa l'opportunità di andare a riprendere i bimbi per pranzo o, alla peggio, far portare loro panini.

E ieri, primo giorno di erogazione del servizio, la ditta Essebi, che ha in gestione le mense degli istituti avezzanesi, ha dovuto registrare ben 740 piccoli clienti in meno rispetto al 1° ottobre 2012, per un calo di circa il 70%.

In totale, la Essebi ha erogato appena 460 pasti, costringendo i vertici della ditta a mandare a casa circa la metà dei dipendenti, che a questo punto rischiano seriamente di perdere il lavoro.

Non sono mancati episodi di tensione derivanti dall'assenza di precise disposizioni in merito all'erogazione del servizio, che hanno spinto molte famiglie ad organizzarsi diversamente, andando a riprendere i ragazzi all'ra del pasto o ricorrendo al classico cestino.

In base alle fasce relative alle tariffe per l'accesso alla mensa, il Comune ha infatti confermato l'esenzione per i bimbi provenienti da famiglie nella fascia di reddito inferiore ai 5.018 euro, mentre ha stabilito aumenti di circa 50 centesimi per le famiglie con redditi compresi tra 12.544 e 15.000 euro e di un euro per quelle con reddito superiore a 15.000.

Aumenti che il Comune ha sostenuto di avere attuato per non gravare sui bilanci dei nuclei familiari meno abbienti.

 


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