Azzurri all'assalto del Mondiale: Balotelli punto fermo con Buffon e Pirlo

Rossi e Cassano nei piani di Prandelli

26 Maggio 2014   06:57  

Non arriva al Mondiale tra le principali favorite ma si sa, quando ci sono in palio trofei importanti si ha sempre paura dell'Italia, che in Brasile farà di tutto per smentire i pronostici e dare l'assalto alla quinta Coppa del Mondo, senza contare l'"obbligo" di cancellare l'onta delle zero vittorie e dell'eliminazione ai gironi di Sudafrica 2010

Impresa senza dubbio difficile, a cominciare dal girone che la vedrà contrapposta a compagini forti e blasonate come Uruguay ed Inghilterra (decisamente meno paura fa il Costa Rica, almeno sulla carta), ma non del tutto impossibile, data la caratteristica e la tradizione degli Azzurri, in passato protagonisti di grandi Mondiali quando circondati da critiche e scetticismo, per quanto la qualificazione è giunta senza alcun vero patema, con un primo posto nel girone di qualificazione frutto di 22 punti (6 vittorie, 4 pari e nessuna sconfitta, 19 reti fatte e 9 subìte).

Non sono mancate, come da consuetudine in un paese che respira calcio come il nostro, polemiche circa le decisioni operate dal ct Cesare Prandelli nella scelta dei 30 preconvocati (31, se si considera l'inserimento come riserva del portiere del Parma Antonio Mirante).

Se l'esclusione di Alessandro Diamanti, andato a giocare in Cina, e di Francesco Totti e Luca Toni, in là con gli anni e da tempo fuori dal giro azzurro, era quasi scontata, altrettanto non si può dire per quelle di due elementi come Domenico Criscito ed Alberto Gilardino, elementi preziosi durante le qualificazioni. Le polemiche maggiori, tuttavia, sono state causate dalla scelta del ct di convocare lo juventino Giorgio Chiellini, autore di un a gomitata al romanista Pjanic durante la sfida dello scorso 11 maggio, e dunque in linea di principio perseguibile dal "codice etico" tanto caro al tecnico di Orzinuovi.

Anche in Brasile, comunque, l'asse portante della Nazionale poggerà sui "mostri sacri" Gigi Buffon ed Andrea Pirlo, oltre che sul potenziale fuoriclasse Mario Balotelli, chiamato alla definitiva consacrazione internazionale. Grandi speranze di vedere nella rassegna anche Giuseppe Rossi ed Antonio Cassano, che stanno facendo di tutto per convincere Prandelli, e buone possibilità di essere tra i fatidici 23 anche per gli ex pescaresi Marco Verratti, Lorenzo Insigne e Ciro Immobile.

La lista definitiva, decurtata di 7 nomi, dovrebbe essere comunicata intorno ai primi di giugno. Dopodiché scatterà ufficialmente l'operazione Mondiale, con gli Azzurri, inseriti nel girone D, che esordiranno il 14 giugno a Manaus contro l'inghilterra (ore 18 locali, le 24 in Italia), per poi affrontare il Costa Rica a Recife il 20 (ore 13 locali, le 18 in Italia) e l'Uruguay il 24 a Natal (ore 13 locali, le 18 in Italia).

 

I 30 preconvocati del ct Prandelli

Portieri: Buffon (Juventus), Perin (Genoa), Sirigu (Paris Saint Germain/Francia), Mirante* (Parma)

Difensori: Abate (Milan), Barzagli (Juventus), Bonucci (Juventus), Chiellini (Juventus), Darmian (Torino), De Sciglio (Milan), Maggio (Napoli), Paletta (Parma), Pasqual (Fiorentina), Ranocchia (Inter)

Centrocampisti: Aquilani (Fiorentina), Candreva (Lazio), De Rossi (Roma), Marchisio (Juventus), Montolivo (Milan), Motta (Paris Saint Germain/Francia), Parolo (Parma), Pirlo (Juventus), Romulo (Verona), Verratti (Paris Saint Germain/Francia);
Attaccanti: Balotelli (Milan), Cassano (Parma), Cerci (Torino), Destro (Roma), Immobile (Torino), Insigne (Napoli), Rossi (Fiorentina)

* non inserito nell'’elenco dei 30 pre-convocati per il Mondiale, ma convocato a scopo precauzionale per il raduno di Coverciano

Lorenzo Ciccarelli


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