Dopo una notte di trattative fallite, Silvio Baldini respinge la proposta del Presidente Sebastiani, rinvia la decisione e annuncia pausa fino al prossimo gennaio.
Silvio Baldini ha deciso: non sarà l’allenatore del Pescara nella prossima stagione di Serie B. Dopo un’intensa notte di contatti con la società, il tecnico toscano – artefice della storica promozione – ha declinato l’offerta del presidente Daniele Sebastiani, confermando la rottura dell’accordo.
Nel suo messaggio di commiato, Baldini ha definito la stagione “fantastica”, raccontando di aver ritrovato condizioni ideali per realizzare i suoi sogni e di aver riportato “20mila persone allo stadio”, insieme al sostegno dell’amministratore delegato Pasquale Foggia. Tuttavia, ha spiegato di non percepire più “la magia” e “la follia” necessarie per vivere appieno il ruolo, preferendo voltare pagina per rispetto verso il club e la tifoseria.
Il tecnico ha inoltre precisato che non allenerà alcuna squadra almeno fino a gennaio, auspicando però che, in futuro, si possano creare nuove condizioni favorevoli per un suo eventuale ritorno in panchina.
La notizia ha colto di sorpresa la tifoseria e la dirigenza, soprattutto dopo che solo ieri il patron Sebastiani aveva percorso oltre 1.200 km e tentato di convincerlo a rimanere, senza riuscirci. La città è in attesa di capire gli scenari futuri e il nome del possibile nuovo allenatore dovrà emergere rapidamente per avviare la programmazione tecnica della squadra.
Con l’addio di Baldini, il Pescara perde una figura simbolo, capace di mobilitare il pubblico e di imprimere un’identità chiara, fondata su magia, passione e risultati sportivi. Resta da chiarire quale sarà il passo successivo della dirigenza e se la scelta di puntare su un profilo alternativo potrà garantire continuità al progetto tecnico.