Sarà una settimana densa di appuntamenti ed incontri.
L’ultima di campagna elettorale per il secondo turno di ballottaggio nelle amministrative dell’Aquila vedrà il candidato sindaco della coalizione civico progressista Vivendo L’Aquila, Americo Di Benedetto, impegnato in numerosi eventi con i politici di riferimento, tra le persone, nelle frazioni, nei quartieri, con la stampa per dare seguito alle intenzioni di lavoro espresse nel corso della conferenza stampa tenuta ieri insieme alla coalizione.
“Perché vogliamo una campagna elettorale fatta di proposte concrete sui più importanti temi per il futuro di questa città e del nostro territorio”,
ribadisce Americo Di Benedetto che, già martedì prossimo 20 giugno alle ore 18.30 presso la sede dell’ANCE L’Aquila ( Via Alcide de Gasperi) incontrerà il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, per dialogare con un territorio molto vicino a noi su temi fondamentali come quello della mobilità e delle nuove infrastrutture, immateriali e materiali, per il miglioramento dei collegamenti L’Aquila – Roma.
Il giorno successivo 21 giugno alle ore 18.00 presso la sede del Comitato Elettorale, in Via Vicentini 1/B all’ Aquila, con l’assessore regionale alla sanità Silvio Paolucci si parlerà di sanità affrontando, in particolare, il tema della riorganizzazione della rete ospedaliera regionale.
Tanti anche gli argomenti che saranno affrontati direttamente con la stampa in appositi incontri dedicati ad alcuni temi centrali del programma elettorale: Progetto CASE, Scuole, azione comunale e sviluppo economico.
Ci sono poi gli incontri con la cittadinanza delle frazioni. Veri e propri comizi che prenderanno il via da Paganica lunedì prossimo 19 giugno alle 18.30, per andare poi il 23 giugno in serata a Sassa e Preturo.
Per concludere il 24 giugno prossimo con gli incontri a Coppito alle 19.00 e ad Arischia alle 21.00.
Nella mattinata del 24 inoltre, alle 12.00 Americo Di Benedetto incontrerà, per chiudere questa campagna, la stampa aquilana presso la sede del comitato elettorale in una sorta di “question time” durante il quale saranno i giornalisti a dettare, con le loro domande, gli argomenti dell’incontro.