Balocco ricorre al Tar del Lazio contro la multa dell’Antitrust: «Abbiamo operato in modo corretto»
La controversia legale tra l'azienda dolciaria Balocco e l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AgCm) ha preso una nuova piega, con Balocco che ha deciso di contestare il provvedimento sanzionatorio davanti al Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) del Lazio. La mossa è stata annunciata oggi dall'azienda, che ha dichiarato di aver agito nel rispetto delle norme.
In una nota diffusa, Balocco ha comunicato di aver presentato ricorso contro la decisione dell'AgCm in merito all'iniziativa Pandoro Pink Christmas, definendo il provvedimento ingiusto. "La società è determinata a dimostrare anche dinanzi al Tar del Lazio di avere operato correttamente e confida nel fatto che il provvedimento verrà annullato", si legge nel comunicato.
La disputa riguarda l'ammenda di 420mila euro inflitta a Balocco dall'AgCm, parte di una più ampia sanzione che ha coinvolto anche Chiara Ferragni, nota influencer e imprenditrice, e le sue società, per un totale di oltre un milione di euro.
La vicenda ha attirato l'attenzione anche della Procura di Milano, che ha avviato un'inchiesta sul presunto reato di truffa aggravata. Tra gli indagati figurano Alessandra Balocco, CEO di Balocco, e Chiara Ferragni.
La società piemontese si è detta fiduciosa nel risultato del ricorso presentato al Tar del Lazio e ha confermato la propria volontà di dimostrare la correttezza delle proprie azioni.
Nel frattempo, le indagini della Procura di Milano procedono, con gli interrogatori di Chiara Ferragni, del suo stretto collaboratore Fabio D'Amato, di Alessandra Balocco e degli altri indagati previsti a partire dal prossimo mese di marzo. L'inchiesta si concentra su presunte frodi relative al Pandoro Pink Christmas, alle uova pasquali Dolci Preziosi, alla bambola Trudi e, potenzialmente, ai biscotti Oreo.
