Baroni: "Abbiamo Giocato con coraggio"... e Mammarella su quella punizione...

21 Settembre 2013   14:08  

Anche se la Virtus non è stata autrice di una prestazione maiuscola come nelle scorse uscite, bisogna tuttavia continuare ad elogiare il lavoro di Baroni e dei suoi uomini. Nel pareggio a reti inviolate del Francioni contro il Latina, si è evidenziata qualche disattenzione di troppo, che solo grazie alla mancanza di precisione degli avanti pontini non si è concretizzata in rete.

Anche la Virtus, va detto, ha avuto un paio di occasioni per fare suo il match, ma l’ottimo Iacobucci, ed un pizzico di sfortuna, hanno deciso diversamente. Un pareggio nel complesso giusto, che porta i frentani a 9 punti, secondi in classifica (in attesa delle gare odierne), i quali non subiscono reti da 3 partite. Un ruolino di marcia invidiabile per una squadra che ha come obbiettivo la salvezza.

Da rivedere Buchel; l’austriaco, alla sua prima gara ufficiale dal 1’, si è mostrato poco concreto ed eccessivamente irruento (ha anche preso un cartellino giallo), anche Gatto non ha fornito una prestazione convincente. Sempre ottima, invece, la prestazione del portiere Sepe, il quale in un paio di circostanze ha salvato la sua porta, e si è sempre mostrato (come nelle gare precedenti) diligente ed attento.

Una nota di merito va anche a Mammarella, dal cui piede fatato spesso partono lanci illuminanti per gli avanti frentani, oppure magistrali punizioni, come quella che nella gara del Francioni ha scheggiato la traversa, facendo correre un brivido lungo tutto la schiena del team laziale. Il Latina si è presentato a questo appuntamento forse più motivato, fermamente intenzionato a conquistare la sua prima vittoria stagionale. I pontini hanno fatto vedere buone cose sia in avanti con Crimi, sia con le sortite in avanti di Ristovski, ma l’appuntamento con la prima vittoria in serie B viene ancora rimandato.

Mister Baroni, in mixed zone appare abbastanza soddisfatto della prestazione della sua squadra: “Il motivo principale per essere contenti è che il Lanciano ha giocato con coraggio. Loro sicuramente dovevano centrare una grande prestazione, lo hanno fatto rinunciando ad una punta.

Questo è segno di rispetto nei nostri confronti, significa che ce lo siamo conquistati nelle prime partite. La squadra non ha giocato col piglio e la cattiveria che mi aspettavo, ma abbiamo comunque creato una grande occasione nel finale. Vedendo che loro buttavano su la palla, ho provato ad inserire 4 attaccanti. La cosa importante è che abbiamo giocato con coraggio e personalità.

Dobbiamo migliorare nel credere e nell’affrontare con spregiudicatezza l’avversario. La nostra è una squadra giovane, c’erano tre o quattro ’91 o ’92. Dobbiamo passare attraverso il gioco, questa è la nostra filosofia. Il calcio di B, a volte, ti punisce, perchè si giocano tanti palloni in verticale. Dobbiamo aver coraggio e non paura.

Nel primo tempo abbiamo sofferto un po’ a sinistra perchè la catena lavorava male, non accorciavamo bene su Ristovski e non ci passavamo bene le consegne tra Buchel, Gatto e Mammarella. Conosciamo le qualità di Ristovski, ha corsa importante e se gliela fai esprimere negli ultimi 30 metri ti crea pericoli. Eravamo sempre in difficoltà nell’uscita sul passaggio”. Parla dei suoi avversari: “Breda ha fatto solo una partita. Ha fatto una buona gara, credo comunque che noi, tranne in un paio di cross o palla messa dentro, non abbiamo sofferto, tenendo alta la linea difensiva”.

Chiosa, sulla seconda trasferta consecutiva che attende i frentani tra pochi giorni a Castellamare di Stabia, sul campo della Juve Stabia: “Sicuramente sarà una partita difficile. Noi stiamo costruendo un campionato, anche se in questo momento abbiamo qualche certezza in più, dobbiamo lavorare e recuperare la condizione migliore di qualche nostro calciatore. Noi affrontiamo ogni gara per vincere”.

La parola a Mammarella, il quale con uno dei suoi soliti shot da fermo, per poco non ha regalato la vittoria ai suoi, ed a tal proposito, ci racconta un aneddoto: “La mia punizione è uscita di poco. La mia idea era quella di scavalcare la barriera, non essendo la stessa a distanza regolamentare. Con tutta probabilità questo non ha permesso alla palla di scendere quel tanto che sarebbe bastato per infilarsi in rete”. Un pensiero sulla gara e sul risultato: “Volevamo confermare quanto di buono fatto e in alcuni momenti ci siamo riusciti. Il Latina ha in rosa giocatori che possono cambiare la partita da un momento all’altro. Stiamo lavorando sulle nostre certezze che, in questo momento, ci stanno dando dei buoni frutti. Continuiamo a lavorare, con la consapevolezza che l’obiettivo resta raggiungere il prima possibile la salvezza”.

Prossima impegno per i frentani, martedì prossimo a Castellamare contro la Juve Stabia, nel primo impegno infrasettimanale della stagione. Si prospetta una gara ricca di insidie per la Virtus, vuoi per l’insolito campo in erba sintetica, vuoi per l’infuocato clima che il team di Baroni troverà in Campania. Ma la Virtus sembra sempre più aver preso la fisionomia del suo allenatore: combattiva e mai doma.

Christian Barisani


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