Bersani: legge elettorale inacettabile

07 Novembre 2012   16:48  

Pier Luigi Bersani e' tornato a bocciare la riforma elettorale votata ieri in commissione in Senato. "Non puo' essere accettata una legge elettorale che certifica in partenza l'ingovernabilita'", ha spiegato il segretario del Pd fuori dalla sede del partito. "E' inaccettabile non per il Pd, ma per il Paese", ha insistito.

Bersani, Governo deve avere azionista riferimento

"Probabilmente per paura che potremo essere noi a governare, si arriva a decisioni che rendono, purtroppo, al di sotto la governabilita'". Lo dice Pier Luigi Bersani. "Non c'e' nessuno che con il 30% vuole il 55% ma attenzione, non possiamo consegnare il Paese alla prospettiva di non avere un azionista di riferimento, cosi' da organizzare un governo per questo Paese", chiarisce il segretario Pd, rispondendo a chi gli chiede se qualcuno vuole varare una legge che faccia perdere il Pd.

Bersani, dalla palude non viene fuori un Monti bis

Segretario Bersani, ma lei ce l'ha con Casini? "Io non ce l'ho con nessuno, invito tutti a riflettere e fare come abbiamo fatto noi, prima di tutto l'Italia. Noi un anno fa abbiamo fatto una scelta che significa prima di tutto l'Italia, la facessero anche loro questa scelta davanti al tema della riforma elettorale". Qualcuno pensa che Casini fa questo per un Monti bis e liberarsi la strada per il Quirinale.

"Sono cose che non sono assolutamente fondate - risponde Bersani - non credo che nessuno possa pensare che dalla palude venga fuori un Monti bis. Non e' possibile immaginare che dalla palude venga fuori una qualsiasi governabilita'. Se solo si considerasse come si presentera' lo scenario politico l'anno prossimo non e' certo quello di quest'anno".


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