E' tornato oggi a L'Aquila Guido Bertolaso, per partecipare alla consegna ufficiale al comune dell'Aquila del Modulo scolastico provvisorio Casetta fantasia, che ha sostituito il vecchio asilo nido, gravemente danneggiato dal sisma. La Protezione civile ha curato la direzione dei lavori, l'opera è stata interamente finanziata da una generosa donazione dell'Ipost, l'ente di previdenza dei lavoratori delle Poste.
A margine della cerimonia Bertolaso ha parole di stima per quello che oramai è considerato il suo successore al vertice della protezione civile, oivvero Franco Gabrilli, ha parole decisamente meno concilianti invece per chi parla male dell'operato della Protezione civile a L'Aquila.
' Mi pare che all'Aquila la squadra abbia funzionato bene. Io e Franco Gabrielli abbiamo fatto sinergia per dieci mesi giorno e notte, abbiamo lavorato a stretto contatto con il sindaco, con il presidente della Regione Abruzzo, con la presidente della Provincia, con tutte le varie autorita' locali, con la societa' civile. E' stata un'esperienza molto positiva - ha concluso Bertolaso - sebbene qualcuno cerchi sempre di trovare il pelo nell'uovo. Trasformiamo e trasferiamo l'esperienza aquilana su scala nazionale, sperando di non beccarci un altro film che poi finisce in un festival"
Infine sulla vicenda delle tasse da restituire a partire dal primo luglio nell'area del cratere. Bertolaso propone, sospensione si ma non per tutti.
'' Bisogna avere molto equilibrio e' ovvio che non si puo' continuare a fare a prorogare la sospensione ad oltranza, quindi bisogna individuare quelle che sono le categorie a rischio, bisogna selezionare i soggetti che possono essere ancora esentati, bisogna trovare sistemi equi e giusti di un graduale pagamento, di un rimborso, sui tempi che evitino di creare ulteriori difficolta' in questo territorio"
Bertolaso ha poi partecipato alla cerimonia di consegna di lampadine a basso consumo per il progetto CASE, da parte della Panasonic, ala presenza dell'ambasciatore del Giappone.
Sul suo futuro dice: "Per il momento resto dove sono, poi vedremo. I miei orizzonti sono molto vasti quindi posso spaziare dall'Africa all'Islanda dipende da quelle che saranno le situazioni. L'importante e' che mettiamo bene a posto le cose in modo che la Protezione civile italiana possa navigare tranquillamente, anche dopo, senza problemi, senza difficolta', per cercare di risolvere i problemi dei nostri concittadini.''
FT
