Bimba dimenticata in auto: Cinque ore nel piazzale dell'ateneo la bimba ha 22 mesi, tac positiva

18 Maggio 2011   21:32  

Va al lavoro all'università di Teramo e dimentica la figlia di 22 mesi nell'auto parcheggiata per cinque ore nel piazzale dell'ateneo.

Quando, a ora di pranzo, esce per tornare a casa, si accorge che la piccola è esanime sul sedile posteriore. La figlia, ricoverata in coma all'ospedale di Ancona, ora non è in pericolo di vita, mentre il padre è stato denunciato per abbandono di minore.

Una tragedia sfiorata quella che ha per protagonisti un docente di chirurgia della facoltà di veterinaria dell'Università di Teramo - L.P. di 45 anni - e la sua bambina. Stamattina, alle 8, l'uomo è uscito di casa per accompagnare la figlia all'asilo nido e poi recarsi al lavoro.

Però ha avuto una serie di vuoti di memoria: è andato dritto all'ateneo e ha parcheggiato l'auto nel piazzale - in viale Crispi, in una zona semiperiferica della città - dimenticandosi della figlia. Per cinque ore la piccola è stata chiusa nell'auto sotto al sole, senza che nessuno si accorgesse di lei.

Alle 13 il padre é sceso per tornare a casa e ha scoperto la bimba, esanime e disidratata. Nonostante lo shock, ha avuto la prontezza di prenderla e portarla in un ufficio per cercare di rianimarla, mentre alcuni suoi colleghi allertavano il "118". I sanitari, tra i quali uno specialista in neonatologia, arrivati sul posto si sono accorti subito delle gravi condizioni della piccola e hanno allertato l'ospedale chiedendo di predisporre un viaggio in eliambulanza all'ospedale pediatrico "Salesi" di Ancona.

Nel nosocomio marchigiano la bambina è stata sottoposta a una Tac dalla quale non sono emersi danni cerebrali; è ancora ricoverata nel reparto di rianimazione, ma non è più in pericolo di vita.

Agli agenti della squadra volante della questura di Teramo, che lo hanno sentito nel pomeriggio, il docente ha riferito di essere convinto di avere lasciato la figlia all'asilo nido, come fa tutte le altre mattine. Si occupa lui di portarla al "nido" perché la compagna, e madre della piccola, è incinta di otto mesi.

Dopo averlo ascoltato, gli agenti - che stanno indagando su disposizione della Procura della Repubblica di Teramo - hanno comunicato al padre che nei suoi confronti c'é una denuncia per abbandono di minore.


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