Bimba dimenticata in auto, il legale del padre: "'E' un uomo distrutto"

La piccolo Elena, dimenitcata in auto, non ce l'ha fatta

23 Maggio 2011   13:13  

"Un uomo distrutto": così uno dei suoi legali, Pierluigi de Rosa, descrive Lucio Petrizzi, il docente universitario teramano che mercoledì scorso ha dimenticato in auto la figlia di 22 mesi, morta sabato sera dopo tre giorni di coma.

"E' provatissimo, è sotto shock", spiega all'ANSA l'avvocato il quale ricostruisce quanto avvenuto quella mattina. Una volta arrivato al lavoro - dimenticando di lasciare la figlia all'asilo e non accorgendosi che era rimasta nel suo pick-up - l'uomo era tornato una prima volta all'auto intorno alle 11 per poggiare un documento che doveva portare a casa.

Lo aveva poggiato sul sedile anteriore del passeggero e poi aveva richiuso l'auto senza accorgersi di nulla perché la bimba era nel sedile posteriore, nel lato dietro al guidatore; i vetri inoltre sono oscurati e, quindi, anche dall'esterno non aveva potuto vederla. Intorno alle 13, era tornato di nuovo all'auto per recarsi a pranzo.

Questa volta, sedutosi sul sedile, avrebbe sentito un rantolo, ma non avrebbe pensato che potesse trattarsi della piccola Elena, bensì del suo cane. Solo voltatosi verso il sedile posteriore, avrebbe scoperto la bambina, soccorrendola immediatamente.

Secondo il legale, un quadro più chiaro potrà aversi dopo i risultati dell'esame autoptico - che si terrà oggi pomeriggio - e che potrebbero essere pronti non prima di 60 giorni.


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