Blitz della Polizia municipale presso l’ex Cofa a Pescara

01 Giugno 2012   11:02  

“Dormivano tra i rifiuti, le feci, immondizia di ogni genere, stesi su materassi di fortuna all’interno dei due caseggiati di cemento, dove si erano intrufolati dal cancello, dopo aver rimosso la catena con i lucchetti. A svegliarli all’alba di stamane, all’interno del complesso dell’ex Cofa, sulla riviera sud di Pescara, struttura di proprietà della Regione Abruzzo che sta però procedendo alla sua dismissione, sono stati gli agenti della Polizia municipale, 10 unità in tutto coordinate dal maggiore Adamo Agostinone, che hanno portato avanti l’operazione con la collaborazione delle altre Forze dell’Ordine, le quali ora stanno procedendo all’identificazione delle 15 persone abusive trovate nella struttura. Sul posto stanno invece intervenendo gli operatori della Attiva per la rimozione dei rifiuti e la prima bonifica d’emergenza, e le unità della Regione per chiudere di nuovo il complesso e impedire nuove intrusioni. E’ evidente che a questo punto diventa sempre più urgente accelerare le procedure amministrative per consentire di dare a quell’area una sua dignità, decoro e soprattutto garantirne la perfetta sorveglianza e tutela dal punto di vista igienico-sanitario, specie se consideriamo che un anno fa, quando il Comune, a sua volta, riconsegnò il manufatto alla Regione, abbiamo effettuato la bonifica completa dell’area perfettamente pulita, e oggi siamo invece punto e a capo”. Lo hanno detto gli assessori all’Ambiente Isabella Del Trecco e al Patrimonio Eugenio Seccia riferendo del blitz avvenuto stamane all’alba presso l’ex Cofa.

“Nei giorni scorsi – hanno spiegato gli assessori Del Trecco e Seccia – l’amministrazione comunale e la stessa Polizia municipale hanno ricevuto decine e decine di segnalazioni circa l’utilizzo notturno dell’area dell’ex Cofa dove, a detta di molti residenti, che sono un po’ le nostre ‘vedette’, una sorta di presidio, con il calar del sole entravano decine di persone per trovare un rifugio notturno tra i capannoni dismessi e i due piccoli fabbricati a due piani, una volta utilizzati come uffici, e oggi completamente abbandonati, privi anche delle finestre. Sostanzialmente abbiamo rivissuto le scene già viste un anno fa, durante le operazioni di bonifica prima e di rimozione delle coperture d’amianto poi, quando all’interno di quelle strutture svuotate e abbandonate da quasi vent’anni, abbiamo trovato di tutto, costringendoci a sostenere una spesa ingente per la sua bonifica, durata circa sette giorni per rimuovere tutti i rifiuti depositati nell’area da anni e poi anche per la sua disinfestazione complessiva. Quando alle 6 di stamane gli agenti della Polizia municipale sono entrati, si sono visti dinanzi le stesse, identiche scene: gli abusivi sono entrati dal cancello principale, aperto dopo che erano state rimosse le catene. Questa volta gli intrusi non hanno utilizzato i capannoni, pieni zeppi, di nuovo, di pattume, ma si sono divisi le piccole stanzette all’interno dei due caseggiati di cemento, realizzandovi camere da letto con materassi abbandonati a terra, tra il pattume stesso. La Polizia municipale, coordinata dal maggiore Adamo Agostinone, vi ha trovato 15 persone in tutto, ossia 10 cittadini di nazionalità rumena, 3 polacchi e 2 italiani, un uomo e una donna rispettivamente di 35 e 30 anni. Tutti sono stati svegliati – hanno proseguito gli assessori Del Trecco e Seccia – e accompagnati in questura dove sono in corso le operazioni di identificazione. La Polizia municipale, invece, continuerà a controllare l’ex Cofa sino a quando non saranno state completate le operazioni di rimozione dei rifiuti, di bonifica e di ripristino delle condizioni di sicurezza, da parte della Attiva, e sino a quando non arriveranno i responsabili della Regione a chiudere di nuovo tutti i varchi aperti per impedire ulteriori violazioni del complesso. A preoccuparci sono però soprattutto le condizioni igienico-sanitarie dell’area: a terra, in ogni angolo, la Polizia municipale ha riferito di aver trovato di tutto, dai rifiuti alimentari, avanzi di pesce e cibo ormai avariato, sino alle feci umane e alle urine, che hanno attratto degli sciami di mosche e insetti che richiederanno un intervento ad hoc di disinfestazione e derattizzazione. L’obiettivo ora è quello di garantire la massima tutela per tutti coloro che vivono nel quartiere e la situazione odierna lascia emergere quanto sia urgente individuare un’opportuna destinazione del complesso dell’ex mercato ortofrutticolo per garantire la dignità dell’area”.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore