Bonifica straordinaria ieri a Pescara in via Cetteo Ciglia

15 Ottobre 2011   09:22  

“Due camion di rifiuti sanitari raccolti da terreni frutto di cessione al Comune nell’ambito di un accordo di programma, terreni che però non sono ancora stati consegnati formalmente al Comune stesso, per i quali andremo ora ad approfondire gli atti per comprendere chi debba provvedere per ora alla loro pulizia ordinaria e straordinaria. E poi decine di siringhe sporche raccolte nella piazza: è questa l’operazione di bonifica straordinaria avviata ieri in via Cetteo Ciglia, dopo aver ricevuto le denunce dei residenti, una situazione di disagio che non ci era mai stata segnalata prima, per la quale ci scusiamo con la città e che d’ora in avanti terremo sotto stretto controllo, sollecitando peraltro anche l’intervento delle Forze dell’Ordine visto che chiaramente la presenza di siringhe usate presuppone una situazione sospetta di traffici illeciti”. Lo ha detto il consigliere delegato all’Igiene urbana Armando Foschi che stamane ha presieduto alle operazioni di bonifica straordinaria di via Ciglia con tre squadre della Attiva, operazioni iniziate in mattinata e conclusesi solo poco fa.

“Siamo partiti dalla situazione di maggior allarme, ossia la presenza di decine di siringhe usate, fra l’altro lasciate a terra nel cuore della piazza di via Cetteo Ciglia, dunque un luogo di assoluta frequentazione, e senza neanche adottare il cappuccio di protezione per evitare che qualcuno potesse pungersi ed entrare in contatto con gli aghi ancora intrisi di sangue – ha detto il consigliere Foschi -. La Attiva, dopo aver chiesto a residenti e operatori della zona di spostare i propri mezzi, ha provveduto alla bonifica straordinaria del sito, rimuovendo tutte le siringhe e bonificando la piazza, ma è evidente che non basta e sulla problematica richiameremo anche l’attenzione delle Forze dell’Ordine per comprendere l’origine del disagio, perché non vogliamo che via Cetteo Ciglia, tra l’altro zona di nuovi insediamenti residenziali, si trasformi in un ghetto per lo spaccio e il consumo di sostanza stupefacenti. Subito dopo seguendo le indicazioni degli operatori commerciali – ha proseguito il consigliere Foschi – abbiamo individuato la discarica abusiva su alcuni terreni: si trattava di rifiuti sanitari, ossia provette, lacci emostatici, pattume, tamponi, e ogni altro materiale che, evidentemente provenivano da un laboratorio medico. Mentre la Attiva, sino a pochi minuti fa, è stata impegnata nella rimozione di tutto il materiale individuato, abbiamo effettuato una ricerca nei nostri uffici verificando che quei terreni dovrebbero essere di proprietà comunale, frutto di una cessione al Comune nell’ambito di un accordo di programma. Ma quelle stesse carte dicono che, prima di procedere con la loro acquisizione, il privato avrebbe dovuto realizzare del verde su quei terreni, una sorta di mini-parco attrezzato di cui però oggi non c’è traccia, né abbiamo rinvenuto atti dell’avvenuta cessione, tanto che quei terreni sono in una situazione di abbandono. Lunedì approfondiremo la problematica per capire chi sia effettivamente a oggi il proprietario di quelle superfici, proprietario che dovrà occuparsi della loro costante manutenzione e pulizia”.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore