Bracconieri scoperti e denunciati a Civitella Casanova

20 Agosto 2012   11:13  

Due bracconieri scoperti  e denunciati dal personale del Comando Forestale di Montebello di Bertona in provincia di Pescara. È successo nel fine settimana in località Santanello del Comune di Civitella Casanova in prossimità del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

Dopo una puntuale attività di raccolta di informazioni e di controllo coordinato del territorio teso a reprimere il fenomeno del bracconaggio, è accaduto che durante un servizio notturno gli agenti hanno sentito alcuni spari nella zona che stavano attenzionando. Intervenuti con estrema rapidità hanno bloccato l’autovettura sospetta per il controllo. All'interno due persone, residenti nella zona, una carabina, cartucce, un faro per la caccia notturna e la carcassa ancora "calda" di un giovane capriolo maschio di circa 4 anni.

Ad essere denunciati sono stati R.O., residente nel comune di Villa Celiera, e S.P., residente nel comune di Civitella Casanova, cacciatori con regolare porto d'armi, residenti nell'area dove sparavano notte tempo in pieno divieto di attività venatoria.

Gli agenti hanno provveduto al sequestro di tutto il materiale probante e consegnato la comunicazione di notizia di reato alla Procura della Repubblica di Pescara. I due denunciati rischiano da tre mesi ad un anno di arresto, la confisca dell'arma e la possibile sospensione del porto d'armi. La carcassa del giovane capriolo, dal peso di circa 30 kg,  è stata consegnata al servizio veterinario della USL di Pescara, per gli accertamenti di rito ed il successivo conferimento al Istituto Zooprofilattico di Teramo.

"Stiamo prestando particolare attenzione ai servizi di contrasto e repressione al fenomeno del bracconaggio" commenta il comandate provinciale del CFS di Pescara ing. Mauro Macino "per tutelare sia la fauna, quindi  l'ambiente, ma sopratutto per salvaguardare l'incolumità dei cittadini ed evitare cosi tragici incidenti".

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