Brigata solidarietà Attiva: 1000 kg di arance biologiche in arrivo da Rosarno

20 Dicembre 2013   16:51  

Riceviamo e pubblichiamo

Con grande piacere e soddisfazione annunciamo che 1000 Kg di  ARANCE BIOLOGICHE NO MAFIA E SENZA SFRUTTAMENTO sono terminate dopo poche ore di distribuzione.

E' stata una bella azione solidale soprattutto per le aziende che attraverso un circuito alternativo possono affrancarsi dai meccanismi dello sfruttamento di Grande Distribuzione Organizzata e dalle mafie.

Sono passati 4 anni dalla rivolta di Rosarno scoppiata dopo l'ennesimo omicidio di due braccianti africani. Ogni anno migliaia di schiavi della terra vivono e lavorano in condizioni disumane e ogni anno, da ottobre ad aprile, vengono sfruttati all'inverosimile fino a non ricevere, in alcuni casi, la paga.

 Rosarno come Castel Volturno, Palazzo san Gervasio, Foggia, Nardò, Saluzzo, Potenza e non solo.. 

Ghetti e sfruttamento, è questo il capitalismo nelle campagne, la filiera italiana, che porta il “Made in Italy” sugli scaffali del mondo e garantisce i profitti a Carrefour, Esselunga, Coop.  

La grande distribuzione stabilisce il prezzo di acquisto dai produttori, un prezzo-ricatto che le medie-grandi imprese sostengono con l'abbattimento dei costi di manodopera, con lo sfruttamento, il lavoro nero e grigio, il caporalato e la criminalità organizzata a dettar legge. Questo accade nei campi come nei magazzini della logistica. I piccoli produttori e i contadini invece sono costretti a vendere la terra o buttare i raccolti.

Per questo anche quest'anno come Brigata di Solidarietà Attiva Abruzzo abbiamo deciso di distribuire tramite un canale del tutto autorganizzato i prodotti di “SOS ROSARNO” (http://sosrosarno.org/) 

aiutando i piccoli produttori che ne fanno parte a sopravvivere e autofinanziandoci, con un piccolo rincaro, gli interventi a fianco dei braccianti. Da tre anni le Brigate di Solidarietà Attiva collaborano con la Rete “CAMPAGNE IN LOTTA”, nata come coordinamento nazionale tra realtà autorganizzate che provenivano dalle due esperienze della rivolta di Rosarno e dello sciopero di Nardò.

Un progetto per offrire un’alternativa praticabile ai piccoli contadini che vogliono convertirsi al biologico e hanno bisogno di tre anni per farlo e per far capire coi fatti che la soluzione alla crisi non passa attraverso lo sfruttamento di chi è più debole ma può nascere solo dalla solidarietà e dalla cooperazione sociale. Un progetto a favore dei braccianti immigrati, per favorire l’emersione dal lavoro nero grazie all’applicazione ai produttori di un prezzo equo che ne consente la regolarizzazione. Un progetto di resistenza contadina, per contrastare l’accaparramento di terre ad opera di speculatori vari, multinazionali e blocco mafioso-clientelare che delinea un nuovo latifondo.

Le arance arrivate a Pescara mercoledì pomeriggio presso la sede di Rifondazione comunista a Pescara in Via Tedesco, 8 tramite la rete di solidarietà attivata, in 48 ore hanno raggiunto le 4 provincie abruzzesi. Nei prossimi mesi ripeteremo l’iniziativa per attivare un circuito solidale tra attivisti, associazioni e cittadini per difendere il lavoro, sostenere i braccianti immigrati e salvare la terra dalle speculazioni e dalle mafie

INFO STAMPA 328.2784157

BRIOGATE DI SOLIDARIETÀ ATTIVA ABRUZZO

e-mail: bsaabruzzo@gmail.com - web: http://brigatesolidarietaattiva.blogspot.com/

Facebook: Brigata solidarietà attiva Abruzzo


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