Le delegazioni delle Camere di commercio di Pescara e italo-venezuelana di Maracay (Venezuela) e del Cram Regione Abruzzo hanno partecipato nel Centro italo-venezuelano di Maracay, all’inaugurazione di un busto dedicato a Gabriele D’Annunzio, realizzato dallo scultore 95enne Amelio Zanini, artista italiano emigrato in Venezuela.
L’appuntamento di Maracay e’ seguito a quello di sabato scorso, nel Centro italo-venezuelano di Caracas, dove la Cciaa pescarese, in collaborazione con quella italiana della Capitale venezuelana, ha consegnato a oltre 30 pescaresi l’annuale Premio “Fedelta’ al lavoro”, con il quale da qualche anno, Ezio Ardizii, presidente dell’ente camerale di Pescara, premia i pescaresi emigrati che si sono distinti nei vari Paesi di nuova adozione. Come a Caracas la delegazione abruzzese era composta, con Ardizzi e alcuni componente il Direttivo della Cciaa di Pescara, dal presidente del Cram Donato Di Matteo e dal consigliere regionale Giuseppe Tagliente, Francesco Michelangelo, presidente della locale Camera di commercio e della Federazione degli abruzzesi del Venezuela, Amedeo Di Ludovico, tesoriere della Camera di Caracas e presidente della Fondazione “Abruzzo solidale”, e dai componenti il Cram del Paese sudamericano: Ana Maria Michelangelo (vicepresidente del Cram), Nicola Ciammaricone e Nicola Di Teodoro.
Prima di scoprire la scultura dedicata al poeta abruzzese, le delegazioni, accompagnate dalla viceconsole d’Italia Mariella Petricone (originaria di Avezzano), sono state ricevute in Municipio dal colonnello Humberto Prieto e da sua moglie Fanny Garcia, rispettivamente sindaco di Girardot (principale Municipio di Maracay) e deputata dell’Assemblea nazionale.
Prieto, nel lungo incontro con la delegazione abruzzese, ha illustrato agli ospiti alcuni progetti e opere che la municipalita’ locale sta realizando nell’ambito dei piani di edilizia popolare autogestita voluta dal governo “bolivariano” guidato da Hugo Chavez, per dare una casa a tutti i poveri che vivono nelle baracche o “ranchitos”.
“L’oro nero si e’ per noi venezuelani convertito da risorsa in problema – ha detto Prieto – perche’ ha impedito lo sviluppo economico e sociale del nostro Paese e soprattutto aveva abituato i venezuelani a non pagare tasse e tributi locali”. Con la “Rivoluzione bolivariana”, ha spiegato il Sindaco, “abbiamo creato una cultura tributaria anche municipale e nel giro di pochi anni le nostre entrare fiscali comunali sono passate da nove a 90 miliardi di bolivares (da 3,1 a circa 31,5 milioni di euro al cambio ufficiale, ndr). Questo ci ha permesso, oltre che migliorare la qualita’ della vita dei nostri cittadini, anche di favorire l’insediamento delle imprese nel nostro Municipio, grazie anche a esenzioni fiscali iniziali che offriamo alle nuove attivita’”.
Ardizzi, col sostegno di Di Matteo, ha auspicato una piu’ stretta e proficua collaborazione fra Pescara e Maracay, rafforzando la gia’ storica amicizia e cooperazione che Italia e Venezuela hanno grazie ai nostri emigrati “che hanno qui lavorato sia per noi che per voi”, ha ricordato il Presidente della Cciaa pescarese, anche lui, per un breve periodo, emigrato proprio in Venezuela.
Dopo l’inaugurazione del busto dannunziano, coperto dalla bandiera tricolore, la giornata si e’ conclusa con una proiezione, nel teatro del Centro italo-venezuelano, di un documentario sulla vita di D’Annunzio e la storica mostra del Vittoriale che per la prima volta e´ uscita dalla residenza-monumento-museo di D´Annunzio, ospitata nel 2001 a L’Aquila. Il documentario e’ stato realizzato dalla Unovideo di L’Aquila per la Regione Abruzzo, diretto dal regista Gianfranco Di Giacomantonio.
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