C.a.s.e., Map, case E e autonoma sistemazione: novità in arrivo

30 Aprile 2010   14:23  

Dopo dodici mesi di assistenza incondizionata alla popolazione arriva la stretta.

Il Comune dell'Aquila non farà sconti ai furbi che continuano a percepire benefici di vario genere senza averne titolo.

A dare manforte alla nuova linea di rigore arriva l'ordinanza 3870, in via di pubblicazione, che oltre a prorogare al 31 dicembre i termini per chiedere i contributi per le case calssificate E, rivoluziona il sistema della pubblica assistenza, che per le popolazioni colpite dal terremoto ha previsto l'assegnazione di un alloggio, l'ospitalità in una struttura ricettiva o in alternativa un contributo economico per chi si fosse sistemato autonomamente.

Da oggi chi percepisce il contributo mensile o è ospitato in albergo dovrà dimostrare di non avere abitazioni agibili nell'ambito dell'area urbana, città dell'Aquila e comuni limitrofi.

Già trenta sono le denunce nei confronti di persone che hanno trasgredito le ordinanze, arrivando, nei casi più estremi, a subaffittare appartamenti del progetto C.a.s.e. o i moduli abitativi provvisori, o a percepire indebitamente il contributo mensile.

Entro trenta giorni da quando l'ordinanza 3870 sarà pubblicata in Gazzetta ufficiale, dovranno essere presentate le autocertificazioni. Se ciò non dovesse avvenire l'ospitalità alberghiera a carico dello Stato cessa quindici giorni dopo.

Discorso diverso per l'autonoma sistemazione che per i non aventi diritto cessa, in ogni caso, il 31 agosto prossimo. Proprio per questo il Comune si appresta a mettere in campo una rigorosa opera di verifica incrociando i dati dei quasi 25mila beneficiari.

Firmata oggi intanto la nuova convenzione valida fino al 30 giugno per l’ospitalità degli sfollati nelle strutture ricettive, dopo che gli effetti economici del precedente accordo sono scaduti lo scorso 31 marzo.

(MS)


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