'Il DPEFR? E' un documento nato vecchio quanto inconsistente, l'ennesimo elenco di buoni principi e di cose da fare che descrive una realta' gia' superata dai fatti. E non e' un caso che non contenga nessun riferimento all'aumento delle tasse che il governo Prodi ha intimato alla Regione Abruzzo'. Alfredo Castiglione boccia il DPEFR approvato a maggioranza questa mattina in commissione consiliare 'con un clamoroso ritardo e al di fuori di ogni concertazione politica e sociale'. Il capogruppo di An ricorda come 'tale documeno sia stato approvato lo scorso novembre dalla Giunta per poi rimanere ad accumulare polvere nei cassetti della maggioranza, interessata a ben altro: spartizioni di posti, clientelismo selvaggio e gestione del potere'. Per Castiglione 'manca del tutto una politica di programmazione organica del territorio capace di coniugare le necessita' delle aree interne con quelle delle zone collinari e costiere. Nessun riferimento - osserva Castiglione - a un modello di sviluppo in grado di incidere concretamente nelle dinamiche economiche della nostra regione, con un sistema Impresa lasciato a se stesso in momento di grande difficolta' e con le famiglie private di ogni politica di sostegno. Nessuna traccia di temi come i piccoli Comuni, le politiche giovanili, l'emersione del lavoro in nero e la sicurezza sul lavoro. Nessun provvedimento che riduca i costi della politica o che provveda a eliminare i tanti carrozzoni regionali che continuano a sopravvivere allegramente tra consulenze di pseudotecnici di partito (democratico) e ricchi gettoni. Niente di niente - aggiunge il capoogruppo di An - solo l'approvazione, come di consueto in estremo ritardo, di un atto formale senza indicazioni precise che lasci mani libere alla giunta per continuare a saccheggiare la nostra regione. La sensazione che ne deriva e' quella di una Regione sempre piu' simile a un autobus guidato da un conducente - il presidente Del Turco - senza cartina stradale e riferimenti specifici, a mo' di gita di piacere (per il conducente piu' che per i passeggeri). Rimane il dubbio se la cartina stradale l'abbia smarrita o non l'abbia mai avuta mentre sempre piu' inquietante cresce l'interrogativo sul dove ci sta conducendo. A giudicare dal PIL in caduta libera e dall'aumento delle tasse (Irap, Irpef e Rifiuti), la cui responsabilita' e' totalmente sulle spalle di questa giunta regionale inadeguata e litigiosa, verso il baratro', conclude Castiglione.