CENTRODESTRA AQUILANO: NON C'E'...E NON BATTE COLPI

10 Agosto 2010   17:13  

 

Il centrodestra aquilano, Pdl & Co., è alla frutta.

La riprova è stata la recente votazione di bilancio al comune di L'Aquila: solo 7 voti contrari.

La Giunta Cialente è agonizzante, ma con questa opposizione può star tranquilla: arriverà a fine mandato senza problemi creati dalla minoranza.

Non è per alto senso istituzionale, o per interessi alti della città, ma per tre semplici motivi:

1. Manca una regia politica nel centrodestra, ogni consigliere gioca in proprio

2. Molti consiglieri sanno che non verranno rieletti ( passeranno da 40 a 32, tra l'altro)

3. Non c'è nessuna leadership emersa in alternativa a Cialente.

Del resto, il centrodestra nemmeno è riuscito a fondere i propri gruppi, non ha una sede di partito, non ha organi a livello comunale.

I consiglieri regionali aquilani sono disarticolati tra loro ( per non dire in contrasto) e scollegati con i livelli politici sottostanti.

Giorgio De Matteis è come "baffone" ormai: sono anni che viene invocato a sindaco come se "addavesse venire", ma lui al momento non dà segnali di alcun tipo.

Il consiglio comunale è come Jurassic Park: esistono ancora l' Alleanza Nazionale "saurus", il Forza Italia - "raptor", varie pseudo democraziette cristiane...e sapete perchè?! Per lo sporco, brutto e vituperato...gettone di presenza (sic!).

Novanta euri a seduta non sono poi male, e così in consiglio i 20 e rotti capigruppo  ( rob de matt !) cercano di arrotondare più che possono.

Una crisi al comune potrebbe aversi sono per motivi "incidentali": o uno scandalo giudiziario ( vox populi...), o per una crisi della maggioranza; non certo, ripeto,  per azioni del'opposizione !

Un consigliere comunale, di minoranza, di cui ometto il nome per decoro, mi spiegava come era per lui impensabile far cadere Cialente, perchè poi magari non ci avrebbe "riappizzato".

Il centrosinistra, almeno, contro Tempesta faceva il suo mestiere di opposizione ( la cosa che meglio gli riesce): interrogazioni, mozioni, conferenze stampa a gogo: cose invece che il PdL è incapace di mettere in atto.

Alle regione ed alla provincia il centrodestra aquilano grida contro il complotto demo-pluto-marsican-teramano: ma nel nostro comune, i Nostri, quale capro espiatorio si inventeranno?! Alemeno stavolta il Sen. Piccone non potrà imporgli un sindaco celanse...

 

Vincenzo Calvisi

vincenzo.calvisi@libero.it

 


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