CILE: PROTESTE INDIGENI MAPUCHE, ESPULSI DUE ITALIANI

07 Maggio 2008   10:27  
Due giovani italiani, fermati giorni fa in Cile durante una operazione realizzata da indigeni mapuche ai danni della compagnia forestale Mininco, saranno espulsi con l'accusa di "essere stati presenti ed aver partecipato ad una occupazione indigena in una proprietà privata". In particolare Giuseppe Gabriele, 28 anni di Vasto, e Dario Ioseffi, 20 anni di Fiesole, sono stati bloccati sabato dalla polizia che li ha colti mentre con una cinepresa riprendevano una furto di legname nella regione della Araucania in un'area di proprietà della Mininco a Rucatrano, vicino a Galvarino, a 700 chilometri a sud di Santiago del Cile. Dopo il fermo i due sono stati rilasciati provvisoriamente, senza i passaporti e senza il materiale filmato, in attesa della decisione delle autorità. Ora, firmando l'ordine di espulsione, la governatrice della regione della Araucania Nora Barrientos ha ordinato un nuovo fermo dei giovani italiani per realizzare materialmente l'atto di espulsione dal Cile. Tuttavia gli agenti non hanno trovato Gabriele e Ioseffi all'indirizzo da loro comunicato corrispondeva ad una sede del Consiglio di tutte le terre, che è la principale organizzazione degli indigeni mapuche cileni.(ANSA)

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