CONFCOMMERCIO CHIETI CHIEDE A COMUNI ATTO CORAGGIO

11 Gennaio 2008   17:48  
´Un atto di coraggio´ da parte del Comune di Lanciano (Chieti) e delle amministrazioni comunali di Rocca San Giovanni (Chieti) e Santa Maria Imbaro (Chieti), perchè non ratifichino nelle loro ordinanze le norme scellerate contenute nella riforma del commercio varata dalla Regione Abruzzo, che di fatto liberalizza l´apertura indiscriminata dei centri commerciali nelle giornate festive e la domenica. E´ la richiesta avanzata dal presidente della Confcommercio della provincia di Chieti Angelo Allegrino nel corso della conferenza di servizi che si è svolta ieri pomeriggio al Comune di Lanciano per decidere sulle deroghe alle chiusure festive delle attività commerciali. La proposta dell´assessore alle attività produttive Gianpanfilo Tartaglia - sostenuta anche dai rappresentanti dei Comuni di Rocca San Giovanni e Santa Maria Imbaro - è di estendere la deroga alla chiusura a 41 giornate l´anno, il massimo consentito dalla legge regionale, a fronte invece delle 31 concesse nel 2007. ´Siamo convinti - ha puntualizzato Allegrino - che il commercio di Lanciano non abbia questa necessità e la nostra posizione è condivisa anche dai rappresentanti dei sindacati dei lavoratori, che già in altre occasioni si erano opposti alla riduzione delle giornate di chiusura festive´. Le 31 giornate dello scorso anno sono già più che sufficienti´. Secondo Allegrino il provvedimento che il Comune di Lanciano si appresta a varare rischia di pregiudicare ulteriormente i già fragili equilibri del settore commerciale cittadino, perchè va a tutto vantaggio delle strutture della grande distribuzione organizzata, le uniche a potersi accollare i costi di gestione di un´apertura festiva. ´E´ facile comprendere - ha continuato il presidente - che non si possono neppure invocare benefici per i consumatori, in quanto i maggiori costi sostenuti dalle aziende per aprire la domenica e nei giorni di festa vanno inevitabilmente ad incidere sul prezzo finale dei prodotti, che quindi risultano meno convenienti´. Nei prossimi giorni la Confcommercio invierà un questionario a tutti i commercianti soci della città di Lanciano, così da conoscere anche il loro punto di vista su questa liberalizzazione. (AGI)

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