Calcioscommesse, il presidente Walter Bellia difende il suo Chieti: "Siamo una squadra pulita"

03 Giugno 2011   15:58  

Il Chieti smentisce il coinvolgimento nello scandalo calcioscommesse. "Siamo una squadra pulita, sono rimasto male perché la stampa ha pompato l'ipotesi di coinvolgimento di Chieti, L'Aquila e Giulianova, se davvero fossimo stati coinvolti non saremmo andati ai playoff." A parlare è il presidente del Chieti Calcio Walter Bellia che smentisce tutto "è una situazione chiara limpida".

Nei giorni scorsi erano uscite alla scoperto alcune intercettazioniriguardanti il Chieti. Nelle intercettazioni riportate nelle carte dell'inchiesta e pubblicate da www.ilfattoquotidiano.it, vengono infatti citate tre società regionali, ovvero Chieti, Giulianova e L'Aquila.

Le partite delle squadre suddette non sono affatto imputate dalla giustiza ordinaria dal momento che a parlare nelle telefonate sono soltanto alcuni degli arrestati, assolutamente non riconducibili alle suddette società.
Intercettatto è l'arrestato Massimo Erodiani, 37 anni di Guardiagrele, residente a Pescara, tradotto in carcere dagli uomini della Squadra Mobile guidati da Piefrancesco Muriana. Era lui a coordinare secondo l'accusa, tutte le operazioni, tenendo i contatti con i componenti dell'organizzazione e con i gruppi che finanziavano la corruzione e suggeriva perfino come intervenire. 

Questa l'intercettazione in cui emerge la figura del Chieti calcio.

Qui Chieti. Nell'intercettazione riguardante il club neroverde, Erodiani rivela a Bellavista, ex giocatore del Bari, che "il Chieti dovrebbe stare a posto, ma la conferma al 100% te la dò domattina".

Il ds Battisti, che nemmeno era a conoscenza di queste dichiarazioni, tuonava:"Non ho neanche voglia di commentare. Sono affermazioni ridicole e vergognose, il Chieti si chiama fuori da queste porcherie".


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore