"L'impegno della Regione è quello di lavorare sul governo perchè ci sia una modifica delle linee guida dell'Inps e si presti un'attenzione particolare sulla vicenda specifica del Consorzio Lavorabile.
Inoltre, raccogliendo una richiesta dei lavoratori vogliamo dare vita a un tavolo specifico di approfondimento sulla prospettiva dei call center in questo nostro territorio che rappresentano una fetta consistente del mondo del lavoro aquilano dopo il terremoto".
Così il vice Presidente Giovanni Lolli, ha commentato l'esito dell'incontro che ha avuto a palazzo Silone sulla la vicenda del call center Inps-Inail-Equitalia dell'Aquila che vede a rischio quasi 600 posti di lavoro, alla presenza di una delegazione di lavoratori, rappresentanti sindacali e del Comune di L'Aquila.
"Una brutta vicenda giudiziaria e le linee guida pubblicate dall'Inps ritenute molto punitive - ha aggiunto Lolli - espongono a rischio enorme il presente e il futuro di questi lavoratori.
Dalla nostra parte abbiamo ora la notizia che ci arriva dalla senatrice Stefania Pezzopane e cioè che il Senato con un emendamento approvato esclude il costo del lavoro dai ribassi nei bandi che le aziende possono fare.
Questo rende obbligatorio per l'Inps cambiare le linee guida. La Regione, pertanto, si sta occupando della vertenza a tutti i livelli per salvaguardare i livelli occupazionali".
Il rischio è proprio quello di offerte al massimo ribasso.
La necessità, in vista del bando di gara del prossimo anno, è che la 'clausola sociale', cioè l'obbligo per chi si aggiudica la gara di riassumere tutti i lavoratori già occupati nelle attività, venga applicata per intero a tutti i lavoratori di Trascom e anche al Consorzio 'Lavorabile'.