Camera commercio italo-argentina su elezioni e università

04 Dicembre 2008   17:27  
Rende noto la Camera di commercio italo-argentina

Leggiamo continuamente degli impegni che assumeranno presumibilmente i vari candidati presidenti se verano eletti. L’ultimo addirittura di Costantini che dichiara che sará lui ad assumere l’assessorato della sanitá se verrá eletto:cosa significa, che tutti gli altri sono inaffidabili ed incapaci? É una publicita contro tutti e solo a favore di se stesso. Noi vorremmo richiamare invece tutti i candidati a far rispettare, qualora venissero eletti, perlomeno gli accordi esistenti. Ed uno di questi riguarda anche la nostra Camera di Commercio. Nel 2007 si fece un eccellente accordo Camera Abruzzese Italo-Argentina, Universitá D’Annunzio, Universitá telemática Da Vinci e Regione Abruzzo, a firma per la stessa regione di Camillo Cesarone, Donato Di Matteo e Pino Tagliente.

L’accordo prevedeva l’apertura in Argentina di una sede-aula da parte della Camera di corsi di laurea dell’Universitá Da Vinci. La regione per parte sua avrebbe dovuto fornire computer e banchi per trenta postazioni. Il consolato mise a disposizione un’aula nei locali dello stesso Consolato. Nonostante le decine di sollecitazioni inviate, mai la regione ha ottemperato a quanto sottoscritto perché pare non di gradimento dell’allora responsabile del CRAM Abruzzo Di Matteo.

Contatti erano stati avviati anche con l’assessorato all’agricoltura per aprire un contatto con gli Abruzzesi in Argentina ed aprire una piattaforma Abruzzo, vetrina dei prodotti regionali. Dopo la visita in Italia per concordare il tutto, silenzio assoluto da parte della regione, anche qui nonostante i numerosi solleciti. Abbiamo interessato direttamente la presidenza della Regione, silenzio assoluto.

Le attivtá che a noi risultano aver svolto la regione in favore dei suoi emigranti e residenti all’estero, é solo una serie di viaggi e soggiorni turistici per alcuni membri del CRAM, di governo ed opposizione, accompagnati di volta in volta da segretarie e pseudo funzionari. Si sono organízzate riunioni annuali in varie parti del mondo, accompagnati spesso dal comico N’Duccio, a cui va la nostra ammirazione per la sua bravura ma non certo il riconoscimento di attivitá culturale, addirittura mandato da solo negli ultimi tempi in Nord e Sud America a spese del CRAM.

Questa é quanto prométete di rifare? No grazie, una volta si puó anche ingannare, due sarebbe osceno. Ultima perla l’inserimento nel listino della “connazionale” Bafile, figlia di Abruzzese emigrato in Venezuela, giá onorevole nella passata legislazione e, senti senti, inserita all’insaputa di tutti. Evidentemente le amicizie romane sono valse molto piú di altri. Quale l’apporto che la stessa potrá dare per vincere le elezioni? Nessuno, solo un posto al sole in caso di vittoria del PD. Tutto questo é osceno, confonde la gente, inganna. Da qui il nostro invito ai nostri parenti residenti in Abruzzo di riflettere molto su queste elezioni, di andare a votare solo se convinti di dare il voto a chi ritengono piú meritevole, di non credere piú alle stoprielle o al genio uscito fuori dal cilindro di altro genio che é capace di rimettere tutto a posto: dove erano questi signori sino a ieri?

Pino Russo- presidente Camera Abruzzese


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