Camera e Senato, i nomi dei candidati abruzzesi "eletti"

Blundo l'outsider, Pelino fuori, entra anche Di Sabatino

04 Febbraio 2013   13:47  

L’attuale situazione delle intenzioni di voto appare abbastanza fluida. La campagna elettorale, entrata ormai nel vivo, insieme al caso MPS stanno determinando fluttuazioni nelle rilevazioni.

In tutti i sondaggi un dato è certo: il centrosinistra è in vantaggio alla Camera e se tali rilevazioni dovessero essere confermate dal voto, otterrebbe 340 deputati. Il centrodestra è cresciuto negli ultimi mesi grazie ad una campagna elettorale condotta in prima persona da Silvio Berlusconi anche se i sondaggi più favorevoli lo danno di 3-4 punti sotto il centrosinistra.

Salvo stravolgimenti dell’ultim’ora quindi Bersani &co. otterrebbero la maggioranza alla camera dei deputati (340 seggi da dividere con le altre forze della coalizione) mentre i restanti 277 seggi (non vengono conteggiati i 12 seggi esteri e quello della Valle D’Aosta) andrebbero divisi tra tutte le forze di opposizione. Prendendo ad esempio i sondaggi che danno il centrodestra al 28%, Monti al 14,8%, Ingroia al 4,7% e il M5s al 14,6% la distribuzione dei seggi dovrebbe essere pressappoco questa:

Centrodestra (PDL+Fratelli Italia+ La Destra+ Lega) - 125
Monti (UDC+Scelta Civica+FLI) - 66
Rivoluzione Civile - 21
Movimento 5 stelle - 65

Difficile stabilire i seggi dei singoli partiti, soprattutto nel centrodestra, a causa di continue fluttuazioni nelle rilevazioni dei due partiti minori (La Destra e Fratelli d’Italia). Se infatti uno dei due non raggiungesse la soglia del 2% soltanto uno di essi rientrerebbe nella ripartizione dei seggi: viceversa se uno dei due partiti raccogliesse il 2% anche l’altro, pur rimanendo sotto la soglia, entrerebbe in parlamento.
Pertanto è azzardato fare previsioni in merito alla ripartizione dei seggi in Abruzzo salvo per quei partiti che sicuramente otterranno delle posizioni (PD, Sel, PDL, Scelta Civica, M5S, Ingroia).
Cosa ben diversa per il Senato. Qui la situazione nazionale è molto meno definita a causa di alcune regioni (Lombardia, Sicilia) dove il risultato è incerto e che, qualora in tali regioni prevalesse il centrodestra, potrebbe impedire, al Centrosinistra, l’ottenimento di una maggioranza stabile. Ricordiamo che per le elezioni al Senato i collegi sono regionali e la coalizione vincente conquista il 55% dei seggi su base regionale (ad esclusione del Molise dove non c’è premio di maggioranza).
In Abruzzo il centrosinistra è in vantaggio e quindi con molta probabilità si aggiudicherà 4 seggi su 7 (55%). I rimanenti 3 seggi verranno distribuiti tra le forze di opposizione.


Se prendiamo a riferimento gli ultimi dati rilevati in Abruzzo la composizione dovrebbe essere questa:

PD (28,5%) 4 seggi, Pezzopane, Marini, Concia, Di Sabatino
SEL (5,5%) 0 seggi;

Con Monti Per L’Italia (11%);

M5S (13,5%) 1 seggio; Blundo

Rivoluzione Civile (6,5%) 0 seggi;

PDL (19%) 2 seggio; Berlusconi (Quagliariello), Quagliariello (Pelino)

Altre rilevazioni (Sky-teknè) danno il M5S intorno al 8,5 % e quindi non otterrebbe il seggio che, con molta probabilità, verrebbe assegnato alla lista Monti.

 

(Tutti i ragionamenti sopra riportati sono da ritenersi basati solo sui sondaggi e su calcoli non ufficiali, ma prettamente statistici e vanno presi per quelli che sono, soltanto ragionamenti su base non scientifica).


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